Repubblica: “Sicilia zona arancione. A Palermo molti bar e ristoranti preferiscono abbassare le saracinesche «Troppe spese»”
L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla Sicilia zona arancione.
Molti locali palermitani oggi non apriranno, si risparmiano le bollette, il personale viene messo in cassa integrazione e si evita di acquistare prodotti che andrebbero a male. «Alla luce dei costi del personale, utenze e forniture non possiamo rischiare di andare in perdita – dice Davide Cammarata di Vintage70Cafe – Già con la chiusura alle 18 tutte le attività di piazzetta Bagnasco hanno avuto una perdita dell’80 per cento».
«Sappiamo che andremo a perdere il 95% del fatturato, è come se fossimo chiusi – dice Riccardo Spinnato – solo che abbiamo scelto di essere da supporto per quei 20- 30 clienti abituali. Su 12 contratti a tempo determinato nove non li ho potuti rinnovare, se continuiamo così non potrò rinnovare neppure gli altri. Alla fine di questi sette giorni decideremo cosa fare, di certo se si guadagnano 100 euro al giorno non conviene restare aperti».