Repubblica: “Sicilia. Si riaffaccia l’incubo zona gialla, Taormina rischia l’arancione”
L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sull’incubo della Pandemia che pare non voglia ancora abbandonare il nostro paese, in particolar modo la Sicilia.
L’uscita dal tunnel della pandemia si allontana di nuovo: con i 308 nuovi contagi di ieri, la Sicilia ha sforato il primo dei tre parametri per la zona gialla, quello relativo all’incidenza settimanale, risalita a 52 casi su centomila abitanti a fronte del tetto di 50. Taormina, dove i vaccinati sono il 69,9 per cento e l’incidenza è di 237 casi su centomila, rischia addirittura la zona arancione.
Nell’Isola sono aumentati anche i ricoveri, sebbene ancora sotto soglia: a rischio soprattutto Catania e Siracusa con oltre la metà dei pazienti dell’intera regione. Un’inversione del trend, dopo sette settimane di discesa, preoccupante alla luce del crollo delle prime dosi di vaccino: nell’ultima settimana sono passate da 44 a 17mila, il 61 per cento in meno. Segno che l’effetto Green Pass, dal 15 ottobre obbligatorio per lavorare, è finito. Sono ancora 837mila i siciliani che non hanno ricevuto la prima dose, mentre già nel resto d’Italia si comincia a pensare alla terza per tutti, a partire da gennaio, e alla copertura del 90 per cento entro fine anno. Un miraggio per l’Isola che, a questo ritmo, non ci arriverà nemmeno a fine febbraio.
Aumentano invece i contagi: ieri 308 casi con Palermo che per la prima volta risale e supera Catania: 96 nuovi positivi contro 45. Sul fronte ospedaliero sono adesso 324 i ricoverati, sei in più, con un indice di occupazione che sale all’ 8 per cento (la soglia per la zona gialla è il 15). Stabili i posti letto occupati in Terapia intensiva, 38, con un indice di occupazione del 4 per cento, a fronte di un tetto del 10.
Il dato che preoccupa il dipartimento Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico della Regione, che ieri ha diramato il bollettino settimanale, è quello dell’incidenza dei contagi, soprattutto in alcune province: « Il rischio di nuovi casi — si legge — si mantiene più elevato nell’area centro-orientale della Sicilia e in particolare nelle province di Catania ( 103,6 nuovi casi su 100mila abitanti), Siracusa ( 81,5), Messina ( 77,3) ed Enna ( 62,6) » . La scorsa settimana le province a rischio erano solo tre: non c’era Enna.