Repubblica: “Sicilia. Mascherine, allarme rosso gli ospedali già alle corde. Nessun invio dalla Protezione civile nazionale. La Regione è riuscita a trovarne 30mila”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sull’emergenza Coronavirus in Sicilia. Dall’inizio della crisi, da Roma sono arrivate 32mila mascherine mediche antivirus, quelle ffp2 e ffp3, finite in appena sei giorni. La Regione ne ha chieste 5,2 milioni. Il risultato è che la gran parte dei 60mila tra medici, infermieri e personale ospedaliero al momento non ha mascherine né dispositivi di sicurezza antivirus, mentre non sono mai arrivati da Roma i macchinari per allestire le nuove Terapie intensive e nemmeno un numero sufficiente di tamponi per fare i controlli sui possibili positivi al Coronavirus: ne sono arrivati da inizio marzo 4.200, già tutti finiti considerando che a oggi nell’Isola sono stati fatti quasi diecimila tamponi. E si va avanti ancora con le scorte. «La situazione è drammatica, non possiamo combattere una guerra con le fionde, dalla Protezione civile nazionale e da Roma non arriva nulla e noi stiamo finendo le poche scorte che avevamo», ha detto ieri il governatore Nello Musumeci in collegamento su Canale 5 nel programma di Barbara D’Urso, lanciando un appello a Palazzo Chigi. Le mascherine che contano sono quelle ffp2 e ffp3, e negli ospedali iniziano a scarseggiare davvero, viste le poche scorte arrivate da Roma. Ieri l’assessorato regionale alla Sanità è riuscito ad acquistare, attraverso i depositi di alcuni grandi distributori sanitari dell’Isola, 30mila mascherine ffp2, così distribuite: 3mila al Policlinico di Messina, 3mila al Giglio di Cefalù, 5mila all’Asp di Palermo, 3mila all’Asp Ragusa, 5mila all’Asp di Caltanissetta, 1.500 all’Asp di Enna, 1.500 all’Asp di Catania, 3mila al Policlinico di Catania. Ma è soltanto un modo per tamponare l’emergenza, perché senza mezzi si rischiano focolai proprio negli ospedali e nei reparti Covid. La Sicilia, per mettere in sicurezza gli ospedalieri, quanto meno dovrebbe avere per i prossimi tre mesi 5,2 milioni di mascherine ffp2 e ffp3 e 8 milioni di mascherine chirurgiche. Il presidente della Regione lancia un appello al governo nazionale: «Aiutateci, non possiamo andare avanti così — ha detto in tv — attendiamo un picco in Sicilia con almeno settemila contagi, stiamo facendo di tutto per allestire 2.800 posti letto dedicati ai “ positivi” e quasi 600 posti di terapia intensiva, ma senza mezzi da Roma rischiamo di trovarci impreparati in un momento cruciale». Ieri da Roma è arrivato un ulteriore pacco con alcune migliaia di camici ospedalieri: ma non sono nemmeno paragonabili alle tute che proteggono i medici e gli infermieri dal virus.