Repubblica: “Sicilia. ll virus tra i vacanzieri: «Solo il Green Pass può salvare l’estate». Negli hotel allarme disdette”
L’edizione odierna di “Repubblica parla delle disdette negli hotel siciliani.
In ballo c’è la stagione turistica e il suo mese più caldo, quello di agosto. Perderlo, per molte attività già stremate dai lockdown e da un anno e mezzo di pandemia, significherebbe non sopravvivere. Ma i focolai nelle isole minori siciliane dimostrano che conciliare il tutto esaurito con il “rischio zero” è sempre più difficile.
I controlli obbligatori sui turisti al momento si limitano, in aeroporti e porti, a chi proviene da Francia, Grecia, Olanda, Spagna, Portogallo, Malta e Paesi extra-Ue, a cominciare dalla Gran Bretagna. Per il resto tutto è lasciato alla buona volontà dei visitatori che con molta facilità possono sottoporsi al tampone gratuito a Punta Raisi e a Fontanarossa, come anche alla stazione centrale di Palermo, con molta più difficoltà possono provare a ottenerlo nei porti – si legge -.
Sull’obbligatorietà del tampone per chi si muove da e per le isole minori Razza frena: « Significherebbe renderlo obbligatorio per tutti gli spostamenti nella regione, in ogni caso ho interessato il Comitato tecnico- scientifico sull’intera questione in vista di agosto e delle nuove regole sul Green Pass che scattano il 6 agosto». La notizia dei contagi a Stromboli ha avuto un effetto immediato: stamattina, in un paio d’ore, abbiamo ricevuto quasi una decina di cancellazioni», afferma Maddalena Russo, titolare dell’hotel La Sirenetta di Stromboli. L’allarme è alto. «I centralini sono impazziti. Ci chiedono se venire a Stromboli sia ancora sicuro», racconta Nino Di Giovanni dell’hotel Villaggio.