L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sull’emergenza Coronavirus in Sicilia.
I contagi sono tornati a crescere del 9,9%, anche a causa della variante inglese. «In un mese — spiega il professore Guido Scalia — abbiamo sequenziato parzialmente circa 20 casi di variante inglese, ma i tamponi sospetti sono più di cento. Si tratta soprattutto di cluster familiari. Non serve sequenziarli tutti, ma il solo sospetto deve fare scattare un più stretto controllo epidemiologico».
Secondo l’Associazione italiana di epidemiologia, solo la zona rossa abbatte in maniera significativa i contagi: «Nelle regioni rosse c’è una riduzione fino al 70 per cento», spiega il presidente Salvatore Scondotto, coordinatore del Cts siciliano.