Repubblica: “Sicilia. La storia. Una catena telefonica per fare gli auguri alla nonnina sola in casa”
L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla nonnina di Modica, allietata dagli auguri per il suo 80° compleanno. Il giovane avvocato Giovanni Denaro tenta di chiamare l’ufficio di un giudice di pace di Licata. «Dovevo digitare il prefisso 0923, ma per abitudine ho composto quello della provincia di Ragusa, vale a dire 0932. Ho chiamato, ma mi sono subito reso conto dell’errore e ho messo giù. Dopo pochi secondi mi squilla il telefono». Era la signora Annamaria: «Sento la voce di una donna anziana – racconta l’avvocato Giovanni – che mi chiede come mai l’avessi cercata. Mentre le spiego il mio errore, noto nella sua voce la delusione: ” Pensavo volesse farmi gli auguri. Sa, oggi compio 80 anni, sono sola, e pensavo che qualcuno mi avesse chiamato per gli auguri’». Giovanni ci pensa su, «con il cuore spezzato», e racconta la storia su Facebook. Pochi secondi dopo un suo amico, Salvo Avola, lancia un’idea: «Perché non la chiamiamo tutti e le facciamo un regalo? Senza disturbarla, si intende». Una proposta che raccoglie tantissimi consensi. Digitano il numero ” sbagliato”, scambiano due chiacchiere con la signora e le fanno gli auguri. Una, due, dieci, trenta, quaranta chiamate. Trovare il telefono della signora libero è un’impresa. «Pronto? Grazie, grazie ancora. Mi state facendo sentire giovane, mi state rincuorando», dice subito la pensionata.