Repubblica: “Sicilia. La lotta al Covid. Razza lancia lo sprint: «Terza dose, acceleriamo faremo il porta a porta»”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla lotta al covid in Sicilia.

La Sicilia accelera con le terze dosi di vaccini per mettersi al riparo come il resto d’Italia dalla quarta ondata della pandemia. Lo fa dall’ultima posizione in classifica fra le regioni italiane per numero di vaccinati con le prime due dosi ma anche fidandosi degli ottimi risultati ottenuti in quattro province: Agrigento, Ragusa, Trapani e soprattutto Palermo che è a un passo dal 90 per cento di immunizzati. «A livello organizzativo siamo pronti ad allargare la platea delle terze dosi – rassicura l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza – ma stavolta sarà ancora più importante convincere le persone a fare la terza iniezione perché stiamo notando anche da parte di anziani e fragili meno disponibilità a tornare a vaccinarsi».

Al momento la terza dose spetta a over 60, medici e sanitari, ospiti e personale delle Rsa, fragili e persone con gravi immunodeficienze che hanno completato il ciclo di vaccinazione sei mesi fa. E a tutti i vaccinati con il monodose Johnson & Johnson, indipendentemente dall’età ma sempre dopo sei mesi dalla dose unica. A Palermo per loro si sono aperte le prenotazioni sulla piattaforma della Fiera del Mediterraneo. Bastano pochi minuti per compilare il form e la conferma della data per il vaccino arriva alla propria mail. Il booster sarà di Pfizer o Moderna. Ma l’aumento dei contagi porta il governo a spingere sull’acceleratore delle terze dosi. Secondo le ultime indicazioni del ministro della Salute Claudio Speranza a dicembre toccherà a tutti gli over 50 ma anche ai bambini fra i 5 e gli 11 anni. A febbraio tutto il resto della popolazione sarà chiamato alla terza iniezione. Ma il primo obbiettivo rimane mettere al sicuro con la somministrazione aggiuntiva i pazienti più a rischio e il maggior numero di persone entro Natale.

«Sono scadenze che, una volta confermate dal ministero, noi potremo rispettare – spiega Razza – ma in questo caso pensiamo di coinvolgere maggiormente i medici di famiglia e affidarci in modo ancora più massiccio al porta a porta. Per la terza dose sarà necessario andare dalle persone. Stiamo anche studiando la possibilità, proprio con i medici di famiglia, di somministrare la terza dose insieme al vaccino antinfluenzale. Abbiamo già emanato due circolari in tal senso perché è necessario che anche la campagna vaccinale anti Covid esca dal regime di emergenza e diventi prassi. Perché a mio parere ci dovremo fare i conti almeno per altri due anni». L’impressione è quella di trovarsi a un bivio: «Negli ultimi giorni abbiamo avuto un incremento delle terze dosi e anche fra il personale sanitario dopo un certo rallentamento si è avuta una ripresa. Ma serve una grande campagna di informazione. Solo la terza dose ci potrà assicurare un Natale tranquillo tenendo basse le ospedalizzazioni. Nel resto d’Europa la situazione è molto grave, proprio ieri abbiamo avuto come le altre regioni la richiesta di mettere a disposizione della Romania letti in reparti Covid e in Intensiva perché gli ospedali romeni sono saturi».

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Redazione Ilovepalermocalcio