Repubblica: “Sicilia. Il muro della burocrazia che ferma la ripartenza. I sindacati chiedono 10 euro per ogni pratica di cassa integrazione, trattativa calda sullo smart working”
L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sui problemi della ripartenza. E’ caos sulle pratiche della cassa integrazione. La miccia dello scontro, ieri, è stata la trattativa sulla proposta di un bonus da 10 euro per ogni pratica analizzata. Una proposta che, per inciso, l’assessora regionale alla Funzione pubblica Bernardette Grasso si dice pronta ad accogliere senza che questo faccia aumentare la spesa per il personale di Palazzo d’Orléans: «Io — annuncia l’assessora — manderò una nota all’Aran perché lo smaltimento delle pratiche per la cassa integrazione in deroga sia inserita come obiettivo per sbloccare i premi già previsti per i dipendenti e quindi senza somme in più». «Domani (oggi per chi legge, ndr) — rilancia il dirigente generale del dipartimento Lavoro Giovanni Vindigni — convocherò i sindacati per proporre loro la firma dell’accordo». Nel mirino dei sindacati c’è inoltre la piattaforma informatica: un software per aspettare il quale la Sicilia è partita in ritardo di 20 giorni e che continua a funzionare a scartamento ridotto.