Repubblica: “Sicilia. Il grande affare tamponi: 500mila euro al giorno per analisti e Big Pharma”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sull’affare tamponi in Italia a seguito dell’obbligo di green pass.

Mezzo milione di euro al giorno per i tamponi rapidi: è il prezzo che da venerdì i lavoratori siciliani No Vax sono disposti a pagare pur di non vaccinarsi contro il Covid. Soldi che finiscono nelle tasche dei titolari di farmacie e laboratori e rivenditori che acquistano i kit a 2 euro in media ciascuno per poi fornirli a 15 euro. Chi non può permetterselo, è già corso a vaccinarsi o ha bussato alle porte del medico di famiglia: secondo i dati Inps, nel primo lunedì con l’obbligo del Green pass al lavoro, le assenze per malattia sono aumentate del 29 per cento.

Negli ultimi quattro giorni la Sicilia ha raggiunto il record di tamponi: 170 al minuto. Ieri sono stati quasi 32mila, la metà dei quali eseguiti nelle 500 farmacie autorizzate dal Crq, il Centro regionale di qualità per la diagnostica di laboratorio (Crqc) guidato dalla professoressa Francesca Di Gaudio. È lei che ha dato il via alla grande operazione dei tamponi antigenici rapidi in Sicilia, facendo da consulente scientifica alla Protezione civile regionale che ha bandito la gara per un milione di kit già a settembre del 2020, prima in Italia assieme al Veneto.