L’edizione odierna di “Repubblica” parla dei controlli per i turisti che arrivano in siciliana. In Grecia i turisti che arrivano fanno un test sierologico, a campione se proveniente da regioni con bassi contagi da coronavirus, obbligatorio se si arriva da regioni con alto contagio – scrive il quotidiano -. In Sicilia non ci sono controlli capillari agli arrivi, negli aeroporti, nei porti e sullo Stretto di Messina. L’unico controllo che fa l’Usmaf, l’Ufficio del ministero della Salute che si occupa dei punti di arrivo frontalieri, riguarda la misurazione della temperatura.