L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulle spiagge siciliane da controllare. Serviranno almeno 5 milioni di euro per controllare gli accessi. Il problema è come usare le eventuali risorse. Ad Avola si è scelto un meccanismo misto: «Con le associazioni — osserva Cannata — viene comunque stipulata una convenzione, è impossibile pensare che la gente stia tutto il giorno a lavorare sotto il sole gratis. In questo modo i costi sono triplicati». «Il controllo sulle spiagge — scandisce il sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina — non spetta a noi sindaci. Ci è stata promessa una presenza più capillare delle forze dell’ordine, ma aspettiamo soprattutto le mosse della Regione».