Repubblica: “Sicilia Covid, la curva si impenna. 22 paesi a rischio lockdown. Terze dosi, via agli over 40”

Milano, 12/2/18 - A sx il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, a dx Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, alla Bit

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sull’aumento di contagi covid in Sicilia.

In Sicilia il virus galoppa soprattutto tra i bambini. E salgono a 22 i comuni a rischio restrizioni. Dopo l’ordinanza soft di Musumeci per salvare il Natale, da Roma scatta il diktat: anticipare la partenza delle terze dosi agli over 40, al via già lunedì prossimo. E arriva il contrordine sulla chiusura dei centri vaccinali ospedalieri: «Potranno restare aperti quelli che non comportano costi per gli straordinari del personale e a patto che non si pregiudichi l’assistenza per i pazienti non – Covid», spiega l’assessore alla Salute Ruggero Razza, che venerdì prossimo sarà ascoltato all’Ars.

Una convocazione chiesta dalla presidente della commissione Sanità, Margherita La Rocca Ruvolo, dopo le polemiche scatenate dalla decisione di puntare solo su hub e centri territoriali, che in molti, sia dai banchi dell’opposizione che della maggioranza, giudicano un errore. Dietro la scelta c’è la necessità di stringere la cinghia. Per Carmelo Pullara, vicepresidente della commissione Sanità, il ministero avrebbe contestato alla Sicilia uno « sforamento pari a 700 milioni di euro, paventando tra l’altro l’eventuale avvio di un piano di rientro con la possibile conseguenza di un commissariamento » . Ma Razza smentisce categoricamente: « Non c’è nessuno sforamento, i 700 milioni sono il costo totale della pandemia. Ma non abbiamo dubbi, chiuderemo il bilancio in pareggio. Tutte le Regioni hanno sostenuto costi aggiuntivi per otto miliardi totali e hanno chiesto rimborsi. Noi abbiamo appena ottenuto 122 milioni di euro del Fondo sociale europeo per il personale».