L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sui rientri in Sicilia in vista del periodo natalizio.
Si stimano circa 50 mila rientri nell’isola, 20mila le persone già registrate nel sito siciliacoronavirus.it. Ma a preoccupare di più gli esperti sono le strade affollate e i negozi pieni.
Bruno Cacopardo, esperto del cts regionale e direttore di Malattie infettive al Garibaldi di Catania, condivide la preoccupazione: «In questo momento il differenziale tra nord e sud si è ridotto. Non siamo in una situazione come quella di marzo quando il virus circolava molto di più in Lombardia e bisognava difendersi. Qualcuno dice che la gente passeggiando non si infetta — continua Cacopardo commentando le immagini delle città italiane zeppe di persone — Però si ferma nei negozi, scambia due parole. Immaginate di mettere un liquido fluorescente sul naso: vi toccherete, finirà nelle mani, prenderete un oggetto, vi appoggerete sul bancone di un bar, e così via».