Repubblica: “Sicilia. Cassiere, avvocati, prof, tutti contro tutti nella corsa al vaccino. Razza: «È populismo, decide Roma»
L’edizione odierna di “Repubblica” parla del tutti contro tutti a cui si sta assistendo per la corsa al vaccino.
La questione, dal suo punto di vista, è semplice: lei, 43 anni, da 12 cassiera al supermercato, madre di un ragazzo che quest’anno si diploma, ha lavorato tutti i giorni anche in zona rossa. «Perché non ho ancora diritto al vaccino mentre gli avvocati sì? Perché noi siamo invisibili » , dice Giovanna Di Maria che lavora all’ex Auchan, oggi Gruppo Margherita, al centro commerciale Poseidon di Carini.
I 28mila avvocati siciliani riceveranno la dose prima degli over 75. E questo perché, spiega l’assessorato, per i secondi serve il vaccino Pzifer/Moderna mentre per i primi, così come per i docenti, le forze armate e quelle dell’ordine, si utilizza AstraZeneca che non prevede una copertura totale.
La tensione è altissima: Razza, che da avvocato potrebbe accedere al vaccino («Ma non penso che lo farò»), se la prende con il «populismo vaccinale»: «Chi protesta deve sapere che non abbiamo il potere di cambiare le decisioni del Parlamento, e se un prof universitario si vaccina prima di un disabile grave è perché per categorie diverse servono vaccini diversi. Se potessi, darei priorità a trapiantati e immunodepressi».