Repubblica: “Sicilia. Arancioni, ma per poco. Il giorno della speranza, dimezzati i nuovi casi. L’esperto «L’estate ci aiuterà, però va immunizzata più gente»”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sull’emergenza Coronavirus in Sicilia riportando le dichiarazioni di Francesco Vitale, professore di Igiene e Medicina preventiva all’università di Palermo:

«Sta filando tutto liscio perché siamo ancora in una fase di contenimento. Le cose potrebbero andare meglio se miglioriamo la performance vaccinale. Se avessimo fatto come gli inglesi, vaccinando subito con la prima dose almeno il 70 per cento della popolazione, oggi ci troveremmo in una situazione migliore. La popolazione è stata vittima di giochi di potere. Anche con Pfizer e Moderna in America si sono registrati casi di trombosi, eppure si parla solo di AstraZeneca. Quando c’è troppa informazione rapida, che difetta in precisione ed equilibrio, è un boomerang. I siciliani sono stati bombardati da tutte queste notizie di sospetti decessi avvenuti nell’Isola».

«Arrivo di una nuova ondata? La bella stagione e la possibilità di vivere di più all’aria aperta ci aiuteranno a evitarlo, come avvenuto l’estate scorsa, ma dobbiamo riuscire a vaccinare la maggioranza della popolazione entro luglio. Di certo non azzereremo i contagi ma non ci sarà una nuova impennata. In assenza di una copertura vaccinale adeguata, molto dipende dai comportamenti collettivi: si possono anche riaprire locali e palestre ma bisogna continuare a indossare le mascherine e mantenere il distanziamento».