Repubblica: “Sicilia, allarme aggressioni agli arbitri, ricoverato il diciassettenne colpito ai reni al termine di un match”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sull’ennesima aggressione ad un arbitro in Sicilia.

«Chiedo scusa all’arbitro, non volevo aggredirlo, sono davvero pentito per quanto è accaduto», racconta il diciottenne che lunedì scorso alla fine di una partita del campionato Juniores tra Mascalucia San Pio X e Gravina, nel Catanese, ha aggredito il direttore di gara, suo coetaneo, Gabriele Garufi, 17 anni, ricoverato in ospedale a Giarre con un rene tumefatto. L’episodio di violenza è avvenuto nel campo Bonaiuto-Somma del Mascalucia in una partita disputata da under 18. La squadra ospite perdeva per 2 a 0 e sarebbe stato un rigore nel finale a scatenare l’aggressione da parte del giovane tesserato del Gravina che, secondo la ricostruzione di chi era presente, sarebbe avvenuta poco prima dell’ingresso negli spogliatoi. Un pugno che avrebbe colpito proprio il rene del giovane arbitro.

«Non è stata una partita violenta, tutto è avvenuto a fine match e noi non possiamo che dissociarci dal gesto. Abbiamo cercato di proteggere l’arbitro chiamando i soccorsi e abbiamo cercato tutti di trattenere il ragazzo perché non avvenisse il peggio» dicono Giovanni Spina e Antonio Messina, rispettivamente direttore generale e presidente del Mascalucia Pio X. Nel 2023, stando al report dell’osservatorio sulla violenza sugli arbitri, il numero di aggressioni nei campi sportivi siciliani è aumentato, 124 contro 85. E alcuni di questi episodi avvengono proprio tra i più giovani.

«C’è un problema educativo nel nostro Paese, la violenza su un arbitro non può essere considerata più importante dello spirito aggregativo che deve generare lo sport. A questo ragazzo voglio dire che, se le sue scuse sono sincere, di avere fiducia perché potrà intraprendere un cammino di crescita e capire. Che sia questa un’occasione: ha toccato il fondo e ora sta a lui poter risalire. È necessario che anche le istituzioni facciano qualcosa per migliorare il piano pedagogico ed educativo dei nostri ragazzi», die Don Alfio Privitera, il rettore del Santuario della Madonna della Sciara di Mompileri, frazione di Masclucia.

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Redazione Ilovepalermocalcio