Repubblica: “Sicilia, addio alle tratte sociali per Roma e Milano: senza Alitalia niente sconti, scatta il caro voli”
L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sui voli della nuova compagnia aerea, Ita e sui prezzi lievitati per le tratte dalla Sicilia a Roma e Milano.
C’erano voluti anni di passaggi burocratici e trattative politiche fra Roma, la Sicilia e Bruxelles, bandi scritti e riscritti, ricorsi e nuovi pareri e altre tonnellate di carte. Adesso è tutto da rifare, cancellato in pochi istanti con la fine dei voli Alitalia. Niente più tariffe scontate per Roma e Milano dall’aeroporto di Comiso, nessuno sconto del 30 per cento ai siciliani delle “categorie protette” con reddito inferiore ai 25mila euro.
E cento milioni di euro stanziati per le due agevolazioni che restano congelati mentre già oggi, a due mesi e mezzo dalle vacanze natalizie, un biglietto di andata e ritorno da Milano alla Sicilia e ritorno, staccato per il periodo delle feste con la nuova Ita Airways “pilotata” dal ministero delle Finanze, costa intorno ai 220 euro. Un brutto colpo per l’aeroporto di Comiso che dopo la chiusura durante la pandemia questa estate stava mostrando netti segnali di ripresa con un settembre migliore anche di quello del 2019.
Ma nello scalo ibleo era Alitalia ad essersi aggiudicata la gara europea da 25 milioni di euro per tre anni di voli “in continuità territoriale” a tariffe agevolate per i residenti con biglietti a 38 euro per Roma e 50 euro per Milano. Dal 15 ottobre, dunque, niente voli per Linate e Fiumicino perché i tre bandi con procedura d’urgenza predisposti da ministero dei Trasporti, Enac e Regione in vista della fine di Alitalia sono andati inesorabilmente deserti. Mentre in Sardegna è stata Volotea ad aggiudicarsi le tratte sociali che erano di Alitalia, con Ita esclusa per “ mancanza di requisiti” che ha annunciato ricorso, il bando per coprire sette mesi di servizi da Comiso per Linate e Fiumicino è stato giudicato poco appetibile e neanche la neonata Ita Airways che all’inizio si era detta “ disponibile” ad assicurare il servizio, ha presentato un’offerta.