Repubblica: “Sì dell’Aifa, il vaccino arriva. Rischio furti, in campo i Servizi. Dosi in viaggio la notte di Natale con la scorta. Da Roma saranno trasferite in venti siti protetti. Si teme che le fiale possano essere rubate per il mercato nero extraeuropeo”

Foto Filippo Attili/Palazzo Chigi/LaPresse 29-02-2020 Roma, Italia PoliticaCoronavirus, il Presidente Giuseppe Conte alla Protezione Civile DISTRIBUTION FREE OF CHARGE - NOT FOR SALE - Obbligatorio citare la fonte LaPresse/Palazzo Chigi/Filippo Attili

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sui rischi relativi al trasporto del vaccino anti-Covid 19.

Partirà da Puurs, un paese di 16 mila abitanti nelle Fiandre, sede della Pfizer, varcherà la frontiera italiana su un camion frigo nella notte di Natale, e percorrerà l’autostrada fino a Roma, per essere consegnato all’ospedale Spallanzani.

La grande paura è, però, per quello che accadrà da gennaio in poi. «Significa — osserva il procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero de Raho — che mezzi gestiti da una ditta privata circoleranno per le strade del nostro Paese carichi del bene più prezioso, in questo momento terribile della nostra storia». Il procuratore spiega che «al momento non abbiamo segnali di organizzazioni mafiose o criminali che si siano infiltrate nel business, anche perché al momento non c’è nulla», ma «è il caso di ragionare sul controllo metro per metro delle dosi, dal loro arrivo in Italia fino alla somministrazione».