Repubblica: “Sì alle seconde case anche fuori regione, Conte spiazza tutti. Paradosso Sicilia”
Il premier Conte ha spiazzato tutti con il nuovo dpcm, infatti sono vietati gli spostamenti fuori regione, ma paradosso, si possono raggiungere le seconde case fuori regione. L’edizione odierna di “La Repubblica” fa il il punto della situazione su questo controsenso previsto dal Dpcm.
Nel Dpcm e nel decreto non c’è scritto, al ministero della Salute, al Viminale, agli Affari regionali non sono stati informati ma, stando a «fonti di Palazzo Chigi» è in arrivo una deroga ad hoc, lo zuccherino con il quale il premier Conte (da sempre più preoccupato di non limitare troppo le libertà personali) ha pensato di indorare la pillola delle nuove restrizioni in vigore fino al 5 marzo.
Dunque seconde case sì e ovunque si trovino, anche non di proprietà ma prese in affitto (non di breve periodo) a condizione che si vada esclusivamente con il proprio nucleo familiare e non con amici. Perché è l’interpretazione di Palazzo Chigi. le seconde case sono comunque un’abitazione di pertinenza, allo stesso modo di quelle in cui ci si ritrova abitualmente ed è dunque sempre consentito ricongiungersi con il partner convivente che lavora in un’altra regione.
Il paradosso si ha anche in Sicilia, dove Nello Musumeci ha persino vietato la visita di parenti e amici, ma con la nuova disposizione la gente potrebbe circolare per andare nelle seconde case anche fino al Trentino.