Repubblica: “Sforzini tra presente e futuro «Giusto lo stop, ma saremo pronti»”
L’edizione odierna de “La Repubblica” riporta le dichiarazioni di Ferdinando Sforzini, attaccante del Palermo: «Il pensiero va a chi sta combattendo questa battaglia, penso soprattutto agli anziani e ai più deboli, speriamo che i contagi possano diminuire. Non mi sarei mai aspettato nel 2020 di vivere una situazione del genere, ma bisogna andare avanti con lucidità, coraggio e senso civico. Sospensione allenamenti? La società ha fatto bene, è chiaro che bisogna prima tutelare la salute di tutti. Poi quando sarà finita l’emergenza ci faremo trovare pronti per sostenere una nuova preparazione, praticamente come quella estiva. Non ci sono alternative perché abbiamo un obiettivo importante da raggiungere e credo che questo sia l’unico modo per centrarlo. In un momento delicato come questo — racconta l’attaccante classe ‘84 — noi over non possiamo che essere d’esempio per gli under. Siamo di continuo in contatto con i più giovani, anche se virtualmente, e li sosteniamo. In questi ultimi giorni, un po’ per farci compagnia ed un po’ per coinvolgere i tifosi, ci siamo collegati più volte in diretta su Instagram. Mi hanno colpito molto le parole dei nostri sostenitori. Ci hanno detto grazie per avere regalato qualche minuto di spensieratezza e anche in questa occasione siamo stati ricoperti d’affetto. I tifosi sono eccezionali — fa notare l’attaccante — e lo hanno dimostrato per l’ennesima volta domenica quando in massa hanno partecipato, è stato un gesto che mi ha emozionato». I giorni a casa, a parte le dirette e le sfide social, sono quasi tutte uguali. Ieri, però, a rompere la monotonia ci ha pensato il presidente Dario Mirri che ha fatto recapitare ai suoi giocatori le sfince di San Giuseppe con un biglietto d’incoraggiamento: «Ora e sempre — ha scritto Mirri — forza ragazzi, viva Palermo, viva San Giuseppe e Sanlorenzo! (citando il punto vendita di famiglia che ha fatto recapitare i dolci, ndr). Non molleremo mai». «La mia giornata tipo in questi giorni è molto schematica — racconta Sforzini — sveglia, colazione, allenamento, pranzo, un po’ di tv, qualche videochiamata con la mia compagna Sara e mio figlio Marcello, cena e poi a dormire molto presto. È inevitabile provare un po’ di solitudine, soprattutto durante i pasti, ma bisogna tenere duro. Dal punto di vista atletico stiamo svolgendo un programma che prevede l’alternanza tra un lavoro di forza e circuiti con ripetute di fitness ad alta intensità che sollecitano le frequenze cardiache simulando la corsa. A Palermo mi trovo incredibilmente bene — conclude Sforzini — è una città fantastica e una piazza che ha fatto la storia del calcio negli ultimi quindici anni. Ci sono i presupposti per tornare ai massimi livelli. Voglio a tutti i costi ripetere la vittoria del campionato dell’anno scorso ad Avellino. In questi giorni avremmo dovuto preparare lo scontro con il Savoia, ma ora è superfluo pensarci. Il desiderio di tutti noi è tornare al più presto alla vita normale e riprendere a giocare a calcio».