Repubblica: “Sfida alla capolista, il Palermo cerca a Bari i playoff più “comodi”
L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla gara di oggi tra Bari e Palermo con i rosanero a caccia della migliore posizione possibile.
Il campionato del Palermo si conclude in una città in festa per la serie B ottenuta e la speranza dei rosanero è, quantomeno, di brindare con i padroni di casa del Bari al triplice fischio. Significherebbe che gli uomini di Baldini avranno raggiunto il massimo obiettivo, ovvero il secondo posto che permette di affrontare il minor numero di gare ai playoff (tre turni di andata e ritorno). Una posizione che il Palermo occupò fino alla sfida d’andata dello scorso dicembre quando, in superiorità numerica, ottenne solamente uno 0-0. Il Bari si presentò al “Barbera” già in testa al girone, mostrando il proprio spessore e non è un caso che la promozione diretta sia arrivata con diverse giornate d’anticipo.
I festeggiamenti biancorossi nella partita conclusiva delle 17,30 al “San Nicola” sono pronti da alcune settimane e il Palermo si augura che l’atmosfera di allegria porti gli avversari ad abbassare un po’ la soglia dell’attenzione. La vittoria, però, potrebbe non bastare: Catanzaro e Avellino, sopra di un punto a quota 64, sfidano infatti due squadre senza obiettivi. In particolare i giallorossi, che giocano contro una Vibonese già retrocessa e sono i favoriti per il secondo posto finale. Gli irpini, invece, sono impegnati a Foggia: i rossoneri sono già certi di disputare i playoff, ma potrebbero cercare di difendere la settima posizione. Per il Palermo è più alla portata il terzo posto, quindi, con cui si disputerebbe un turno in più rispetto all’arrivo da secondi, così come lo garantirebbe l’arrivo come migliore quarta fra i tre gironi.
Qualunque sia il posizionamento, la certezza è che i rosanero dovranno comunque passare dagli spareggi se vorranno salire in serie B. Lo stesso Baldini ha sempre detto di non dare troppo peso alla classifica e lo ha confermato alla vigilia: «Il destino ti dà ciò che meriti – è la filosofia del tecnico – Non starò a sentire cosa accade negli altri campi, così come non risparmierò i diffidati in ottica play-off. Anche perché Bari è un test importante». L’allenatore si riferisce ai casi di Brunori, Valente, Soleri e Accardi, tutti a rischio squalifica in caso di cartellino giallo nell’incontro di oggi: «Non faccio più ragionamenti di questo tipo dal 1988 – ha raccontato – Allenavo la Massese, risparmiai i diffidati e il risultato fu che un sostituto fu espulso, un altro s’infortunò e perdemmo la partita.
Poi, se la gara dovesse mettersi a nostro favore oppure se i risultati delle altre fossero così netti, è chiaro che cercherò di preservare chi è a rischio». La formazione sarà quindi quella delle ultime uscite, a parte l’assenza degli squalificati Giron e Luperini. Il terzino sarà sostituito da Crivello, mentre la sostituzione del secondo è più complessa: «Non abbiamo un altro con le sue caratteristiche – ha sottolineato Baldini – Soltanto Kanté del Chelsea recupera più palloni di Luperini. Al suo posto metto Fella, che ha grosse qualità tecniche e in carriera i gol li ha sempre fatti. Ha l’occasione per dimostrare di essere una soluzione in più in vista dei play-off». L’allenatore ha poi riflettuto su questa sua seconda avventura in rosanero: «Desideravo tornare qui e non avrò alcun rimpianto, qualsiasi cosa accada. La società potrà prendere qualunque decisione e, se dovesse andare male, non porterò rancore e rimarrò sempre affezionato sia alla città sia alla squadra. Ho cercato di fare il possibile per aiutare i ragazzi e sembra che nell’ultimo mese abbiamo trovato la giusta autostima grazie al gioco e alla compattezza, che hanno garantito buoni risultati. L’impegno dei giocatori, invece, c’è sempre stato. A Bari ce la giochiamo sere[1]ni, felici di quanto ottenuto finora»