Repubblica: “Sfida alla capolista, c’è la A in palio. Ecco gli 11 anti-Frosinone”
L’edizione odierna de “La Repubblica” ha analizzato quella che sarà la sfida di oggi tra Palermo e Frosinone. Ecco quanto si legge:
“Solo pochi fra quelli che non seguono le vicende del Palermo non hanno capito l’importanza della partita che si gioca oggi alle 18 al “Barbera” contro il Frosinone. Per avere la misura di quanto conti lo scontro diretto di oggi basta una frase dell’allenatore del Palermo Bruno Tedino pronunciata ieri, partendo dal dato di fatto che la prudenza delle considerazioni dei tecnici alla vigilia ormai è diventata quasi proverbiale: «È una partita da quasi dentro o fuori», sono state le parole di Tedino. In quel “ quasi” c’è tutto quello che è successo nelle ultime settimane e una buona base di quanto potrà accadere da oggi in avanti. La fotografia del momento prima del calcio d’inizio è quella del Palermo staccato di sei punti dal Frosinone, con una partita in meno rispetto ai ciociari e la consapevolezza di avere oggi pomeriggio la possibilità di iniziare a cancellare il ricordo della crisi che a febbraio ha investito i rosanero. Già perché vincere significherebbe intanto dimezzare lo svantaggio e poi avere la prospettiva psicologica positiva di contare ancora su una partita da recuperare per colmare il distacco che fino al pareggio di Vercelli sembrava impossibile da azzerare. Un recupero, quello di Parma, in programma il 2 aprile, che quando si disputerà potrebbe vedere le posizioni in classifica già cambiate rispetto a quanto dice oggi la graduatoria, in considerazione di quattro turni di campionato che si saranno disputati nel frattempo. «Ma non è il momento di dare dimostrazioni di forza alle avversarie o al campionato – dice Tedino – non è quello che si dimostra adesso quello che conta, piuttosto se sei avanti o dietro alla fine del campionato ». La vigilia della partita di Parma era stata vista come quella in cui Tedino si giocava la conferma da unico superstite di una crisi che nel giro di una settimana aveva portato all’interno della sua gestione sportiva della squadra un nuovo responsabile della preparazione atletica a sovrintendere lo staff, un nuovo direttore sportivo e un mental coach. Poi ci ha pensato la neve di Parma a ovattare e raffreddare tutto e il Palermo ha lavorato trasmettendo all’esterno un senso di ritrovata serenità. L’avvicinamento alla partita di oggi, infatti, è stato vissuto più pensando alle difficoltà della partita che non a vicende extra calcistiche così come invece era accaduto esattamente sette giorni fa. « Non ci sono state correzioni nel nostro modo di lavorare – spiega Tedino – ma arricchimenti. Claudio Bordon è arrivato come figura super partes per vedere se c’è bisogno della sua grande esperienza come preparatore atletico per vedere cosa siamo stati in grado di fare e se c’è bisogno di migliorare qualcosa. Aladino Valoti si è presentato come direttore sportivo con grande entusiasmo con un suo collaboratore, Andrea Cannavacciuolo, che ormai è diventato un collaboratore del Palermo. Il mental coach si è messo a disposizione assumendo un ruolo di completa partecipazione nell’ambito del gruppo, per migliorare aspetti invisibili e fare emergere delle abilità che fino a questo momento alcuni potrebbero non avere capito di avere. Siamo contenti di avere aumentato la qualità del nostro lavoro che è sempre finalizzato alla promozione in serie A del Palermo». Con una rinnovata compattezza i rosanero si presenteranno dunque all’esame Frosinone con l’incognita di una settimana in più di inattività sulle gambe rispetto agli avversari. «Il nostro lavoro – spiega Tedino – è molto metodico. Ci sono ritmi che per un calciatore devono essere rispettati. Spezzare questa ripetitività di partita, allenamento, partita non è certo una cosa gradita. Più che servire a qualcuno per recuperare energie potrebbe anche causare l’effetto contrario. Pensiamo comunque di essere pronti ad affrontare una delle squadre più forti del campionato. Conterà più l’atteggiamento che la tattica e anche la cura del dettaglio. Spero che la squadra giochi serena con grande voglia, attenzione al massimo, energia, razionalità e qualità: serve sempre la qualità per andare a caccia della quantità». Dal punto di vista tecnico le scelte di Tedino sembrano già tutte prese. L’idea che ha in mente l’allenatore del Palermo è quella di riproporre la coppia d’attacco formata da La Gumina e Nestorovski con Coronado alle spalle. Il centrocampo a quattro vedrà Rispoli a destra e Rolando a sinistra con la coppia di centrali Jajalo e Gnahorè. In difesa, davanti a Pomini, Dawidowicz dovrebbe farcela nonostante un problema alla caviglia e completerà il reparto con Struna in mezzo e Bellusci a sinistra”.