Nella serata di domani il Palermo sarà ospite del Parma per il recupero della 29^ giornata che fu rinviata a causa della neve. Per Tedino il Parma invoca brutti ricordi, visto che furono proprio gli emiliani ad eliminare il suo Pordenone, lo scorso anno, dalla lotta per la promozione in B. Il tecnico comunque per questa sfida recupera diversi calciatori e si appresta ad affrontarla con la miglior squadra possibile. Di seguito quanto scrive l’edizione odierna de la “Repubblica”:
“Non cerca rivincite Bruno Tedino contro il Parma sul campo in cui l’anno scorso alla guida del Pordenone fu estromesso ai calci di rigore dalla corsa alla serie B. Quella doppia sfida, del resto, gli valse la chiamata dal Palermo. «Bisogna lasciare da parte quello che è successo lo scorso anno – dice Tedino –. Dobbiamo pensare a questo campionato e al fatto che si affronteranno due squadre che sono protagoniste in questa stagione». Per il Parma è forse l’ultima possibilità di avvicinarsi alle tre battistrada Empoli, Frosinone e Palermo. Per i rosanero è l’occasione per superare il Frosinone e tenere il passo della capolista toscana, visto che in questo turno di recuperi di campionato gli unici che rimarranno a guardare sono proprio i ciociari. A Parma, però, bisognerà fare i conti con le scorie della partita di giovedì, ma con la prospettiva positiva di potere contare sullo stato di grazia di La Gumina e sulla voglia di ritornare protagonista di Nestorovski. «Dobbiamo valutare i recuperi degli infortunati – spiega Tedino – e la condizione di chi ha giocato due partite in quattro giorni. Sarà molto difficile riproporre la stessa squadra che ha giocato contro l’Entella. Rajkovic dà grandi garanzie sotto l’aspetto globale, ma è da verificare perché ha giocato sul sintetico, un terreno per lui non congeniale. Spero di recuperare Dawidowicz mentre Aleesami è prossimo al rientro: valuteremo se è il momento di metterlo dall’inizio». Quello che proprio non preoccupa Tedino è l’attacco. «Credo che La Gumina, Nestorovski ma anche Moreo, Trajkovski e Balogh – dice – devono giocarsi sempre il posto: quello che ho apprezzato contro l’Entella è stato vedere come hanno gioito e partecipato tutti i ragazzi. Anche quelli che sono tornati dalle nazionali, che si sono allenati dopo la partita e che con il loro atteggiamento mettono l’allenatore nelle condizioni ideali». Lasciare fuori La Gumina dopo tre gol di fila, però, rischierebbe di essere controproducente quanto meno per le consapevolezze che si è costruito l’attaccante palermitano. « Sta dimostrando di essere un ottimo giocatore – fa notare Tedino – e lo abbiamo tenuto per questo. È chiaro che le energie, giocando due partite in quattro giorni, potrebbero non essere quelle di un giocatore brillante e straordinariamente forte come è stato in queste due partite. Ma non ci sono preclusioni su niente, dobbiamo vedere se recupera, fermo restando che La Gumina e Nestorovski potrebbero anche giocare insieme ». Negli ultimi giorni a rinforzare le certezze della squadra è arrivato anche il rigetto dell’istanza di fallimento. « Abbiamo sempre avuto grande fiducia e lo abbiamo sempre detto – ribadisce Tedino – Abbiamo sempre creduto nella proprietà, nel patron Zamparini, nel presidente Giammarva, nel loro operato e nei loro messaggi di fiducia. Per questo abbiamo sempre e solo pensato a giocare. Continueremo a farlo anche ora, cercando di avere quel quid in più di entusiasmo dato dalle vittorie sul campo e da quelle non calcistiche»”.