Repubblica: “Serie D, dal fallimento alla promozione. Agrigento e Barcellona in festa”
L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulle feste ad Agrigento e Barcellona per la promozione in D.
C’è una Sicilia in festa. Agrigento e Barcellona Pozzo di Gotto tonano in serie D. Akragas e Nuova Igea Virtus hanno conquistato la promozione dopo un recente passato travagliato. L’Akragas è rinata dalle ceneri del fallimento ed è riuscita a risalire dopo la rifondazione del 2018. L’opera del presidente Giuseppe Deni, seppur con diverse vicissitudini e contrasti con l’amministrazione comunale, si è realizzata con la vittoria all’ultima giornata contro il Resuttana. La promozione era attesa da settimane dopo la vittoria contro Enna, scontro che aveva permesso di staccare l’altra compagine siciliana rimasta al secondo posto. «Avevamo preso l’impegno con la città e lo abbiamo mantenuto fino alla fine — ha detto a caldo il presidente dell’Akragas Giuseppe Deni — Volevo essere ricordato per aver scritto una pagina di storia calcistica e ci sono riuscito. È stata una stagione esaltante, abbiamo avuto momenti di difficoltà ma li abbiamo superati con il nostro meraviglioso gruppo».
Più di 5mila persone hanno riempito, per l’ultima giornata di campionato, gli spalti dell’Esseneto in una passione che è rinata nei cittadini dopo le tormentate stagioni che hanno portato infine al fallimento. Dai campi di Promozione alla serie D, la nuova società ha dovuto riprendere in mano l’Agrigento calcistica, riportandola in una piazza d’onore con sacrifici e pazienza. Su questo punto il presidente non manca di lanciare una frecciata all’amministrazione, rea di non aver supportato la società in questo percorso durato 5 anni: «All’inizio di questa avventura ho detto che erano quattro gli elementi che non dovevano mancare: società, squadra, tifosi e amministrazione comunale.
Quest’ultima invece non è stata presente, speriamo che da domani possa esserlo». La società chiede la gestione dell’impianto Esseneto, oltre alla tanto agognata illuminazione, oggi non presente allo stadio in cui gioca il Gigante. In città è tempo di festa: per tutta la giornata di domenica, infatti, per le strade sventolavano le bandiere biancazzurre dell’Akragas. Da domani si comincerà a parlare di futuro, per un campionato, quello della Serie D, in cui per sopravvivere occorrono investimenti e risorse. Anche Barcellona Pozzo di Gotto è in festa. Davanti a più di 3.000 tifosi, allo stadio “D’Alcontres-Barone”, la Nuova Igea Virtus ha battuto il Modica. E dopo una lunga rincorsa, i giallorossi possono brindare al ritorno in serie D.
Anche la squadra di Barcellona è risorta dalle ceneri della vecchia società, dopo il fallimento del 2019. La Nuova Igea Virtus del presidente Stefano Barresi ha raggiunto il massimo torneo dilettantistico, vincendo 2 campionati negli ultimi 4 anni. A costruire un gruppo solido e vincente, con un budget inferiore rispetto alle corazzate Siracusa, Taormina, Modica e Leonzio, il direttore sportivo messinese Benedetto Bottari, artefice, in passato, del “miracolo” Milazzo, con Antonio Venuto e Pietro Cannistrà, che si è affidato, in panchina, all’esperienza di Pasquale Ferrara, barcellonese doc e tra gli allenatori più vincenti dell’Eccellenza: «Il nostro segreto? Un gruppo meraviglioso — afferma il tecnico Ferrara — Abbiamo lottato fino alla fine, non ci siamo mai arresi. È stato un campionato di grande sofferenza»