L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul weekend calcistica appena concluso che non è stato uno dei migliori per le squadre siciliane.
Mani vuote e certezze che vacillano. Sono tornate così Palermo, Catania e Messina dalle rispettive trasferte di Taranto, Pagani e Monopoli. Ma se per rossazzurri e giallorossi si possono trovare giustificazioni, in casa rosa la prima sconfitta in campionato fa suonare un campanello d’allarme molto forte.
Palermo – Filippi ha puntato il dito sull’atteggiamento dei suoi sia nel derby di Messina che a Taranto. Ma se condizione atletica e aspetti tattici si possono migliorare con gli allenamenti, è lecito chiedersi in che modo si possa intervenire su una lacuna che sembra la stessa del Palermo targato Roberto Boscaglia. Eppure proprio per evitare il ripetersi di determinati errori i rosanero hanno completato le operazioni di mercato per tempo e sono partiti per il ritiro precampionato con largo anticipo. E l’inizio di stagione, con le vittorie nei test contro le pari categoria Potenza e Monopoli e le vittorie in Coppa Italia con il Picerno e al debutto in C contro il Latina, aveva lasciato intendere tutto un altro cammino. Anche il Palermo di Boscaglia si metteva in evidenza contro le grandi e stentava con le piccole.
Catania – Sulla sconfitta contro la Paganese pesa tantissimo la scarsa percentuale realizzativa: almeno cinque nitide occasioni da rete e nessun gol. In più continuano a verificarsi gli stessi errori in fase difensiva con gol che arrivano a difesa schierata su palla inattiva. Sotto accusa anche alcuni dei singoli con il portiere Giuseppe Stancampiano che è finito al centro delle critiche. Eppure nella squadra di Francesco Baldini si intravedono margini di miglioramento.
Messina – Dopo due pareggi la sconfitta sul campo del Monopoli è da archiviare come un passo indietro. Per Sasà Sullo la sua squadra è stata punita dagli episodi e non c’è un problema tecnico o di condizione visto che il lavoro precampionato il Messina lo sta effettuando adesso. Domani in Coppa Italia alle 17,30 allo “Zaccheria” contro il Foggia di Zeman l’intenzione è di ripartire dalle certezze: la squadra ha sempre segnato in tutte e quattro le partite ufficiali disputate.