Repubblica: “Selfie, social e Var, questo è un calcio da fighetti. Bruno: «Dybala contro di me non toccherebbe palla»
L’edizione odierna di “Repubblica” riporta un’intervista realizzata a Pasquale Bruno, ex difensore di Juventus e Torino. Oggi il calciatore è un artista pop, è un influencer. «Sono dei fighetti che postano foto davanti a un piatto di cozze. I social hanno rovinato tutto. Ma avete visto Ronaldo vestito in quel modo? Che pagliacciata». E c’è pure il Var. «Il marchingegno che rende insopportabili le partite. Il Var non è giustizia, è un’illusione ottica. Quando giocavo, solo l’arbitro sapeva se la mia mano addosso a Maradona era davvero fallo, cosa ne può capire una telecamera? È tutto distante, virtuale, infatti la gente non si affeziona più». I calciatori sono diventati fighetti anche in campo? «Assolutamente sì. Ai miei tempi per gli attaccanti era peggio, a noi difensori veniva concesso molto. Una volta Ramón Díaz andò dall’arbitro e gli gridò: “Bruno mi ha staccato la pelle!”»
Cosa farebbe Pasquale Bruno in campo nel 2020? «Non avrebbe bisogno di picchiare, sarebbe ammonito poco ed espulso mai. Giocherebbe d’anticipo. Non perderebbe certo il sonno contro Icardi, Belotti o Immobile. Vuoi mettere, Maradona? Non scherziamo, ragazzi». «Io affrontavo Maradona o Van Basten, Careca o Giordano. Oggi esistono due fuoriclasse, Messi e Ronaldo, il resto è roba appena normale. Quando sento dire che Dybala sarebbe un grande campione, sorrido» – conclude Bruno -.