L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla folta schiera di infortunati in casa Palermo.
Se si aggiungesse un portiere, il Palermo potrebbe schierare una formazione di infortunati, perché i giocatori che da agosto sono entrati in infermeria sono dieci: Di Mariano, Aurelio, Buttaro, Coulibaly, Insigne, Vasic, Ceccaroni, Valente, Di Francesco e adesso anche Soleri. E contro il Catanzaro saranno 4 a mancare. Ogni rosa è costruita per questa evenienza e quella del Palermo è coperta in tutti i reparti, ma è un dato di fatto che in casa rosanero gli infortuni sono stati sinora un handicap che ha penalizzato una squadra che non ha mai avuto tutti a disposizione.
L’ultimo problema muscolare occorso a Soleri, che a causa di una lesione all’adduttore rischia di stare fuori fino a tre settimane, ha fatto suonare il campanello d’allarme per Corini, che dopo il pareggio deludente contro la Ternana poteva avere l’unico alibi di non potere disporre di metà dei suoi attaccanti. Se la pausa doveva restituire al tecnico una rosa quasi al completo, domenica a Terni mancavano Ceccaroni, Vasic, Insigne, Di Francesco, Soleri. E di questi cinque il Palermo ha recuperato soltanto Di Francesco, che contro il Catanzaro potrebbe rientrare dopo quasi un mese di stop dovuto a una lesione di primo grado al soleo, rimediata il 4 novembre a Marassi contro la Sampdoria.
Quattro giorni dopo, contro il Brescia, si era fermato anche il centrale Ceccaroni, che aveva subito una lesione al bicipite femorale. Su di lui, alla vigilia della trasferta contro la Ternana, Corini ha detto che si stanno facendo valutazioni. Dovrebbe invece tornare per il big match contro il Parma del 10 dicembre Vasic. Il serbo si è fatto male nella partita contro il Lecco di fine ottobre, quando ha avuto una sorta di ricaduta a una vecchia cicatrice al retto femorale. Insigne, invece, soffre di una lombalgia che dovrebbe metterlo fuori causa anche per venerdì sera. E ha già avuto una lesione all’adduttore che lo ha tenuto fuori per una partita, salvo poi fermarsi per l’influenza, quando stava recuperando la forma (febbre che ha fermato oggi anche Lucioni e che ha colpito Segre due settimane fa).