“Nel Palermo Cannavacciuolo sarà un coordinatore di prestazioni per cercare l’accelerazione verso la promozione e cementare ancora di più la condivisione della squadra nell’unico obiettivo da inseguire. Tutto questo facendo in modo che l’obiettivo non diventi una zavorra, ma elio per fare volare le ambizioni dei rosanero. « Negli ultimi tre anni – scrive Cannavacciuolo sulla sua pagina facebook – ho visitato e studiato alcuni fra i più importanti club sportivi mondiali e maturato numerose esperienze professionali incarnando una nuova figura che è l’evoluzione di quella di allenatore mentale con cui ho iniziato. Il coordinatore di prestazioni contribuisce a valorizzare tutto ciò che non si vede; un ruolo discreto, trasversale. Un facilitatore di processi e flussi, un rilevatore di sprechi e dispersioni, un istruttore in processi di ottimizzazione di energie mentali». Zamparini è rimasto colpito dai programmi che Cannavacciuolo può sviluppare. « Non vengo interpellato solo in occasione di momenti di difficoltà – scrive Cannavacciuolo – ma anche per curare dettagli spesso invisibili». Cannavacciuolo ha imparato a individuare criticità comuni in moltissimi contesti: « Ho sempre avuto uno spiccato senso del branco, una tendenza a cooperare e condividere. Ho sempre ricercato situazioni professionali, sociali, familiari, che prevedessero condivisione verso direzioni comuni». Per molti quello che fa il mental coach è ottenere lo stesso risultato che suscita il discorso di Al Pacino nel film “ Ogni maledetta domenica”. Fabio Capello e Roberto Mancini ne avevano uno personale. Il Palermo con il nuovo corso firmato dal direttore sportivo Aladino Valoti ha previsto nei suoi quadri l’introduzione di questa figura per tutta la squadra. La formalizzazione dell’incarico di Andrea Cannavacciuolo a mental coach del Palermo sarà messa nero su bianco ufficialmente proprio in queste ore, ma le idee su obiettivi, scopi da raggiungere e metodologie di intervento sono già chiare. « È un collaboratore che ho avuto negli anni – ha detto di lui Valoti – è una persona che lavora sulle risorse collettive e sa collaborare rispettando spazi e competenze»”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Repubblica”.