L’edizione odierna de “La Repubblica” riporta le dichiarazioni di Salvatore Campilongo, ex Palermo e Casertana:
«La Casertana gioca meglio fuori casa, attraversa un buon momento di forma e ha vinto l’ultima gara contro il Monopoli. Il Palermo? Mi aspetto un match abbastanza complicato per loro. Ho visto la partita contro il Foggia e vanno subito in difficoltà al primo affondo».
«Caserta e Palermo rimarranno sempre nel mio cuore perché ho dei ricordi splendidi. Tutti ci aspettavamo un Palermo competitivo in questa stagione, ma sta facendo molta fatica ad ambientarsi in serie C. Non penso che sia solo un problema legato al Covid. I fattori sono tanti – spiega l’ex bomber di Palermo e Casertana – Bisogna iniziare a tirare le somme e capire cosa è in grado di fare questa squadra. Aver scelto con molto ritardo l’allenatore ed aver iniziato la preparazione ad agosto inoltrato, probabilmente, ha influito sul rendimento attuale».
«Altre grandi piazze come Napoli e Bari hanno dovuto ricominciare da zero dopo un fallimento – spiega – ma non mi sarei mai aspettato che la società fallisse con Zamparini. Il presidente era un vulcanico ed era difficile fare calcio con lui, ma aveva grandi capacità economiche. Dopo aver vinto la serie D lo scorso anno, mi sarei aspettato qualcosa in più dalla nuova proprietà. Guardare la classifica e non trovare il Palermo nella zona play-off è un colpo al cuore. Sulla carta il Palermo non dovrebbe avere rivali, ma la classifica dice altro al momento».