Repubblica: “Santa Flavia, il ristoratore anti-vaccini: «Nel mio locale nessun controllo. E non pago multe»”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma su un ristoratore di Santa Flavia che ha deciso di non rispettare le norme anti-covid. Il quotidiano riporta un’intervista fatta al proprietario in questione.

La prima domanda la fa lui. «È vaccinata?». Al «Sì» replica: «Mi dispiace per lei». Maurizio Tarantino, titolare dell’agriturismo “Villa Oliva” di Santa Flavia, nel Palermitano, ha affisso un cartello all’ingresso del suo locale dove chiarisce che il Green Pass non sarà controllato. «Faccio il ristoratore e non sono una forza dell’ordine». Il termine “No Vax” non gli piace: «Non lo sono e non ho partecipato ad alcuna manifestazione». Cita l’Apocalisse di Giovanni e parla di «un marchio sulla gente senza cui non si può né vendere né comprare», a proposito del vaccino. Alla fine ammette: «Non sono vaccinato e non lo farò mai, dovrebbero passare sul mio cadavere».

Perché non vuole vaccinarsi?
«Non so che cosa ci mettono dentro, la cavia non la faccio. Né io né la mia famiglia. Ho una moglie, una madre over 80 e 4 figli di cui una all’università. O fa le video lezioni o si ritira. E sono pure contrario al tampone».

I medici che lavorano nelle terapie intensive riferiscono che 9
ricoverati su 10 sono non vaccinati.
«Li ha visti lei? Io non ci credo. Se davvero crede a questo vaccino, mi dispiace».

Di cosa?
«Finirà che vi metteranno i microchip».

Da dove le vengono queste convinzioni?
«Studio, mi informo (mostra sul suo cellulare la dichiarazione di un medico No Vax sull’inutilità dei vaccini durante una pandemia, ndr)».

Parliamo di Green Pass, è obbligatorio all’interno del locale.
«Io sono per la libertà invece. È questione di privacy. Nel Green Pass sono contenute delle informazioni sensibili che vanno oltre a quelle necessarie per entrare in un locale. Ho fatto questa scelta e nessuno mi farà cambiare idea».

E se la multano?
«Non pago. E il cartello non lo tolgo, sono un uomo libero».

Si è iniziato a parlare di obbligo vaccinale però.
«Possono parlare di ciò che vogliono, la libertà personale viene prima di ogni altra cosa. Ognuno è libero di vaccinarsi o meno. Gli unici che non farò mai vaccinare sono i miei familiari».