SERIE A

Repubblica: “Sangue, soldi e legami coi clan”. Azzerate le curve di Inter e Milan, incassi fino a 300 mila euro annui”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sui capi ultrà di Inter e Milan.

Il recente blitz della Polizia e della Guardia di Finanza ha scardinato i vertici delle curve di Inter e Milan, portando alla luce legami preoccupanti tra gli ultrà e la criminalità organizzata, in particolare la ‘ndrangheta. L’operazione ha portato a numerosi arresti e ha rivelato un sistema criminale che coinvolgeva attività come il bagarinaggio, le estorsioni, il controllo sui parcheggi e la gestione di eventi, il tutto aggravato dal “metodo mafioso”. I leader delle due curve, Antonio Bellocco per l’Inter e Luca Lucci per il Milan, sono stati arrestati insieme a diversi loro collaboratori, accusati di vari crimini, tra cui la violenza e l’intimidazione.

Tra gli elementi più inquietanti emersi dall’inchiesta ci sono le ingerenze nel mondo del calcio, come l’intervento degli ultrà per bloccare la cessione del difensore Milan Skriniar al Paris Saint-Germain e la pressione per l’ingaggio di Antonio Conte come allenatore del Milan. Alcuni ultrà avevano anche pianificato di trasportare armi in una trasferta europea a San Sebastián per scontri tra tifoserie.

Le intercettazioni rivelano il controllo che questi gruppi esercitavano sui club, al punto che Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter, avrebbe cercato di ottenere più biglietti per gli ultrà per evitare disordini. Questa influenza, definita come “totale assoggettamento” dei club ai capi delle curve, ha sollevato preoccupazioni su eventuali connivenze.

L’inchiesta ha messo in luce anche il patto tra le due curve, che avevano stabilito una divisione dei biglietti al 50% per la finale di Champions League del 2023, dopo il derby in semifinale. Gli investigatori hanno tracciato una lunga storia di infiltrazioni e legami criminali, culminata con l’uccisione di Vittorio Boiocchi, storico leader della curva interista, avvenuta nell’ottobre 2022.

Ora, la FIGC e le autorità sportive stanno esaminando attentamente la situazione, valutando possibili sanzioni nei confronti dei club se emergessero prove di connivenza o responsabilità. Le sanzioni potrebbero variare da ammende a misure più severe come la chiusura delle curve o penalizzazioni in campionato, con la possibilità estrema di un’amministrazione controllata.

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Redazione Ilovepalermocalcio