“Ieri ancora a tarda sera quasi tutti i siti speciliazzati sul mercato davano per certo l’acquisto da parte della Sampdoria di Robin Quaison, promettente attaccante svedese, classe 1993, per caratteristiche più seconda che prima punta e all’occorrenza anche trequartista, in forza al momento al Palermo e con un contratto in scadenza il prossimo 30 giugno. Effettivamente l’accordo fra il club blucerchiato e quello siciliano c’è, come esiste un’intesa da parte della società di Corte Lambruschini con il giocatore. La Sampdoria ha proposto al Palermo un prestito oneroso per 18 mesi da 400 mila euro e un obbligo di riscatto, da esercitare a giugno del 2018, di 2 milioni e 400 mila euro, per una valutazione complessiva che pertanto si aggira sui 2 milioni e 800 mila euro. L’operazione di fatto è conclusa, ma perchè sia formalizzata ha bisogno di altri due tasselli che non sono ancora andati al loro posto e che quindi pongono la posizione di Quaison in stand by. Per prima cosa lo svedese deve firmare il rinnovo con il Palermo, altrimenti non è possibile praticare la strada del prestito. Sarà anche un atto formale, ma se ciò non avviene, il club siciliano può solo cederlo a titolo definitivo. C’è poi un altro problema, forse ancora più grosso. La Sampdoria, per fare posto in rosa a Quaison, prima deve cedere un giocatore, che potrebbe essere Budimir oppure Alvarez, che in questi ultimi giorni ha ricevuto offerte dal Celta Vigo e dai francesi del Monaco. Senza la chiusura di un affare in uscita, la Sampdoria è bloccata e non può formalizzare un’operazione, non tanto perchè ci sia qualche norma che lo impedisca (il club blucerchiato è a posto come fair play finanziario), ma per una logica di numeri in rosa e di bilancio. Su Quaison c’erano diversi club inglesi di seconda fascia e la Sampdoria è stata brava a scavalcarli, facendo leva anche sulla volontà del giocatore di voler rimanere in Italia. Il problema però è che ora è bloccata e rischia di veder sfumare l’affare. Su Alvarez, giocatore difeso da Giampaolo, ma abbastanza inviso alla piazza, qualcosa si sta muovendo, ma in maniera molto lenta. L’argentino ha avuto abbastanza spazio, 29 partite con la maglia blucerchiata, accompagnate da due gol e tre assist, si è guadagnato qualche estimatore, ma finora i sondaggi sono stati piuttosto timidi. Il primo a muoversi è stato il Celta Vigo, non può permettersi però il suo ingaggio da 900 mila euro netti a stagione. Diversa è la situazione a Montecarlo, dove il Monaco di Jardim potrebbe invece provarci, come conferma l’agente del giocatore, Marcelo Simonian. La Samp, che ha acquistato Alvarez a parametro zero, è pronta a cederlo per 4 milioni, nei prossimi giorni si potrà capire se l’affare è in grado di decollare. Bloccato è anche Budimir, che è disposto ad accettare solo la serie A e ha perso le possibilità Bologna e Pescara. C’è rimasto solo il Crotone, lui accetterebbe il trasferimento, ma la Sampdoria non è disposta a girarlo gratis, pagando pure parte dell’ingaggio. Tutto fatto invece per Pereira al Benfica: il club blucerchiato in cambio avrà 2 milioni e l’intero cartellino di Djuricic. La partenza del giovane portoghese è imminente, visto anche che è squalificato e con la Roma non potrà giocatore. Con i giallorossi al suo posto ci sarà il polacco Bereszynski, all’esordio in campionato. Ieri è stato sottoposto ad una full immersion di video, per studiare i movimenti della difesa di Giampaolo. Il suo sarà un battesimo infuocato. Potrebbe tornare anche Viviano, che da due giorni partecipa alle partitelle senza problemi, ma è più facile che il rientro avvenga il 5 febbraio a San Siro con il Milan. C’è un po’ di allarme per Praet e Linetty, che ieri con Alvarez hanno lavorato a parte. Entrambi sono in dubbio per la Roma.”. Questo quanto riportato da “La Repubblica”.