Repubblica “Samp, l’ora di Soriano. Con il Palermo titolare per tornare decisivo”

“Non è facile vivere sulle montagne russe. Anche se di mestiere fai il calciatore, se guadagni milioni di euro eccetera eccetera. Prendere Roberto Soriano, o meglio capitan Soriano. In estate, all’ultima ora dell’ultimo giorno di mercato, venduto al Napoli. Trasferimento saltato per questioni burocratiche. Dopodiché il centrocampista ricomincia a giocare e segnare. Poi arriva il mercato di gennaio: l’Inter si tira indietro e vira sul compagno di squadra Eder, ma ottiene una prelazione “sulla parola”. Allora Soriano ricomincia a giocare. Nelle ultime ore, però, da Milano filtra un altro dietrofront di Mancini: il tecnico nerazzurro vuole tenersi Brozovic. E Soriano, nel frattempo? Il centrocampista azzurro, da qualche mese a questa parte, non è più il giocatore ammirato nel girone d’andata. I numeri già dicono qualcosa: sei gol nelle prime diciannove giornate, soltanto due dalla ventesima a oggi. Ma non è solo questione di cifre. Voti in pagella decisamente calati e, soprattutto, qualche panchina impensabile, ad esempio, dopo la doppietta nel derby di gennaio. Persino il ct Conte, nei recenti impegni della Nazionale, non l’ha mandato in campo nemmeno un minuto. Soriano in maglia blucerchiata ha giocato l’ultima partita da titolare contro il Milan a Marassi, senza brillare. Poi la panchina nella trasferta di Reggio Emilia e al Ferraris di fronte alla Lazio. Quando però, nel quarto d’ora che gli ha concesso Montella, ha finalmente fatto rivedere i suoi colpi. Così il capitano è in pole per partire dall’inizio domani a Palermo. Che sia trequartista nel 3-4-2-1 (più probabile) o interno nel 3-5-2 poco importa, per Soriano l’importante è riprendersi il posto da trascinatore. E magari provare ad arrivare in doppia cifra, visto che non la butta dentro, ed era l’ottava volta in campionato, dal 5 marzo, nel 3-0 rifilato al Verona. A Montella sicuramente sono mancati i suoi movimenti e la sua capacità di inserirsi, anche perché l’esperimento di farlo giocare al fianco di Fernando in un centrocampo a quattro non ha dato i risultati sperati. Ora, con Krsticic vicino al brasiliano, Soriano è libero di giocare come meglio riesce. L’altro trequartista dietro l’inamovibile Quagliarella dovrebbe essere Alvarez, al rientro dopo il piccolo stiramento che l’ha tenuto fuori contro Lazio e Sassuolo. Panchina dunque per Correa e per Cassano, pure lui di nuovo disponibile dopo i guai muscolari. La grande novità in Sicilia potrebbe essere l’esordio dal fischio d’inizio del giovane Skriniar, che ha esordito soltanto domenica scorsa negli ultimi minuti thrilling con la Lazio (procurando la punizione dal limite per i biancocelesti che ha fatto venire un infarto a tutta Marassi). Con il rientro di Ranocchia al centro della difesa si fermerà di nuovo Silvestre, mentre per l’altro posto in difesa è ballottaggio Cassani-Diakité, con il primo leggermente favorito. Un piccolo vantaggio per i blucerchiati arriverà dagli spalti del “Barbera”. Dopo il ricorso del presidente rosanero Zamparini è arrivata la sentenza del Tar che ha confermato il divieto di vendita dei biglietti. Potranno entrare soltanto gli abbonati del Palermo e i supporter blucerchiati in possesso di tessera del tifoso. Per la squadra di Ballardini, che sta lottando disperatamente per la salvezza, un brutto colpo. Per la Sampdoria, invece, l’atmosfera in Sicilia sarà un po’ meno elettrica”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Repubblica”.

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Redazione Ilovepalermocalcio