Repubblica: “Salernitana. Il conto alla rovescia di Capodanno ha il sapore della disperazione. Cinquantotto dipendenti aspettano una svolta che non arriva”
L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla situazione molto delicata in casa Salernitana.
Il conto alla rovescia di Capodanno ha il sapore della disperazione. A mezzanotte del 31 il destino della Salernitana sarà segnato. O al massimo, avviato a tempi supplementari brevissimi. Cinquantotto dipendenti aspettano una svolta che non arriva: il club è ostaggio della proprietà condivisa con la Lazio e un compratore necessario a finire la stagione non si è materializzato.
La necessità di iscrivere in Serie A una società neopromossa, nonostante il vizio della multiproprietà di Lotito, in estate aveva partorito in Federcalcio il compromesso peggiore: gestione affidata a un trust e sei mesi per venderla, oppure l’esclusione a campionato in corso. Che oggi appare drammaticamente reale.
Una possibilità che ridisegnerebbe la classifica della Serie A, soprattutto in chiave salvezza, visto che verrebbero cancellati i punti conquistati contro la Salernitana: un vantaggio per Genoa e Venezia, che contro i campani hanno perso. Anche per questo nella Lega di Serie A molti, abituati alle regole flessibili del calcio italiano, pensavano di ottenere una deroga che permettesse alla Salernitana di rinviare il problema a fine campionato. Ma la Figc è stata chiara: stavolta niente proroga.
Com’era inevitabile, con la scadenza del termine ormai imminente, il cielo sopra Salerno si è riempito di sciacalli: tanti hanno sondato il terreno, tutti ritenuti inaffidabili dai trustee. Tutti tranne uno, forse due soggetti.
Ma le offerte ricevute valutano il club meno di 15 milioni. L’imprenditore Domenico Cerruti ha costituito una cordata — di cui non farebbe parte, ad oggi — ma ha il problema di essere ritenuto molto vicino al presidente della Figc Gravina, che di Lotito è nemico acerrimo. Un interesse, il suo, che molti nella Salernitana di oggi valutano come una furbizia speculativa per prendersi il club a condizioni favorevolissime (Lotito chiedeva 80 milioni, poi è sceso a 40).
Perché il club possa davvero passare di mano sono necessarie condizioni stringenti: prima di tutto, il versamento del 5% del valore di acquisto su un conto corrente entro domani. Una condizione finora rimasta insoddisfatta. Per questo, i trustee stanno studiando una soluzione estrema: mettere insieme i due soggetti più affidabili in un’unica cordata per far sì che abbiano mezzi e risorse per chiudere l’affare. E presentare entro domani il bonifico da circa 600 mila euro — il 5% del valore — che valga come caparra. Solo a quel punto verrà presentata in Federcalcio l’offerta validata dai trustee per ottenere i 45 giorni di proroga già previsti da luglio e utili a chiudere l’operazione. Il problema sono i tempi delle banche: se anche i due soggetti, o uno solo dei due, riuscissero a versare quella cifra, sarà necessario attendere per vederla accreditata sul conto. Quanto? Col weekend di Capodanno di mezzo, probabilmente fino a lunedì: 72 ore.