L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul “dribbling sbagliato” di Tanino Vasari.
L’ex calciatore del Palermo è stato arrestato ai domiciliari per bancarotta. «Ho sbagliato — ha detto in lacrime al gip Giuliano Castiglia, a dicembre, quando è scattato il provvedimento, di cui si è saputo solo ieri — ho sbagliato, ma sono stato schiacciato dai debiti».
«Sono mortificato per quello che è successo — ha ripetuto ancora una volta in tribunale — ma resto quella persona che ha lottato per certi valori». Al Borgo, c’è ancora una scritta col suo nome: “Qui è nato Vasari”. E lo storico club dei tifosi rosanero del quartiere resta un punto di riferimento per tutti gli appassionati di calcio.