L’edizione odierna di “Repubblica” parla di numeri e paragona la difesa della Juventus, del Cagliari e del Verona che hanno preso due gol in più del Palermo. I rosanero subiscono pochissimo e pesano anche le autoreti di Accardi e Crivello. In serie B, la migliore difesa, quella del Crotone, ha subito un gol in più del Palermo. Analizzando i vari campionati, su 266 squadre dalla A alla D solo il Potenza in C con 5 reti, il Monterosi in D (Girone E) con 4, Botonto e Gelbison ( Girone H) con 3 reti subite hanno fatto meglio della squadra di Pergolizzi. Fino alla settima giornata fra i record del Palermo c’era anche l’imbattibilità in trasferta di Pelagotti che ha subito gol solamente sul campo del Biancavilla ad opera del suo compagno di squadra Crivello – prosegue il quotidiano -. In casa il Palermo ha incassato cinque gol. Ma a parte l’autogol di Accardi al quinto minuto di recupero del secondo tempo della partita contro il San Tommaso, le altre reti sono tutte legate a episodi particolari. In nove partite di campionato, dieci se si conta anche l’eurogol dalla distanza della Coppa Italia contro il Biancavilla, il Palermo non è mai stato messo sotto negli ultimi sedici metri dalla bravura nel manovrare palla degli avversari. Ai quattro giocatori che compongono la linea davanti a Pelagotti, quasi sempre Doda, Lancini, Crivello e Vaccaro, vanno in appoggio Martin e a turno una fra le due mezzali, più Martinelli di solito che Kraja – spiega il quotidiano-. Ma è da Ricciardo che inizia la difesa rosanero: a parte sulle palle inattive, le tre punte rosanero inseguono gli avversari e provano e riconquistare la sfera il più velocemente possibile quando il possesso passa agli avversari. Santana dà il buon esempio rincorrendo le punte fino alla propria aria di rigore e Felici si deve adeguare correndo altrettanto.