L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul ballottaggio della porta del Palermo tra Pelagotti e Massolo.
Massolo o Pelagotti? Fino alla vigilia della partita con la Vibonese non c’erano più interrogativi su chi potesse essere il portiere titolare del Palermo. Ogni dubbio sembrava essere stato fugato un mese fa quando, nonostante i mugugni dei tifosi, Silvio Baldini aveva confermato Pelagotti dopo il pari a Campobasso. L’allenatore aveva spiegato che un cambio tra i pali avrebbe potuto demoralizzare il numero uno e allo stesso tempo bruciare il suo vice in caso di eventuali errori.
Quando la gerarchia sembrava ormai consolidata, però, nell’ultima gara il tecnico ha deciso a sorpresa di lanciare Massolo. Si è dunque aperto un ballottaggio tra i due. Domenica arriva la complicata sfida di Avellino e la decisione finale avrà quindi un certo peso, anche perché Baldini stima entrambi e ognuno ha delle carte da giocare. A sostegno di Massolo c’è l’attuale imbattibilità in campionato: quando è stato chiamato in causa (nell’ingresso a Latina dopo l’espulsione di Pelagotti, a Catanzaro e con la Vibonese) non ha subito reti. L’ex Fermana ha mostrato sempre tranquillità e sicurezza. Anche sabato scorso, seppur sia stato poco impegnato contro l’ultima in classifica. La decisione dell’allenatore di schierarlo dall’inizio è arrivata dopo un confronto con il preparatore dei portieri: «Mi ha detto che è un ottimo portiere ed è all’altezza di ricoprire il ruolo in una squadra importante come il Palermo — ha confermato Baldini — Volevo dimostrargli che anche per lui c’è spazio in questa squadra».