L’edizione odierna de “La Repubblica” ha deciso di riportare le dichiarazione rilasciate da Delio Rossi, tecnico del Palermo, alla vigilia della sfida di campionato contro lo Spezia. Ecco un estratto dell’articolo: Tappi nelle orecchie e testa solo al campo. E’ vero che il Palermo non è più artefice del proprio destino, ma la squadra non può farsi trovare impreparata in caso di passo falso da parte di Brescie e Lecce. Ed è proprio da questo aspetto che vuole ripartire Delio Rossi oggi contro lo Spezia. «Dobbiamo solo pensare – dice Rossi – che in questo momento ci sono tre partite in cui dobbiamo raccogliere più punti possibile. Nel calcio quello che dai per scontato non lo è mai e dobbiamo pensare partita per partita. Non possiamo pensare troppo a lungo termine. Tanto se saranno play-off dovremo occuparcene comunque a tempo debito. Non possiamo staccare la spina ora e riattaccarla agli spareggi. Al termine della stagione regolare tireremo una riga e vedremo dove saremo. La prima cosa che ho detto alla squadra a Livorno negli spogliatoi dopo la partita, prima ancora di sapere quello che sarebbe successo in Lecce-Brescia, è che nessuno deve pensare di mollare. Se lo facciamo significa che non abbiamo capito niente». Sulla carta lo Spezia è una squadra molto motivata e che ha ancora molto da chiedere al campionato. I liguri sono in piena corsa per i play-off e sono attesi da una partita a viso aperto. «Posso commentare le mie parole – dice Rossi – non quelle degli altri. Lo Spezia gioca bene a calcio e applica concetti di gioco indipendentemente da quello che dice Marino alla vigilia. Non so come verrà lo Spezia a giocare a Palermo, ma so che dobbiamo trovare il grimaldello giusto per affrontare la partita nel migliore dei modi. A volte i miei giocatori hanno troppa frenesia. L’errore è volere crossare, colpire di testa e tirare in porta contemporaneamente. Molte volte invece bisogna prima pensare a mettere la palla a terra e poi giocare senza essere precipitosi per la troppa voglia di fare». Rispetto alla gara col Livorno Rossi non dovrebbe cambiare più di tanto, ma ci saranno delle scelte forzate come quella di Szyminski al posto dello squalificato Bellusci e il rientro di Haas al posto di Fiordilino. Per il resto in attacco Felletti giocherà al posto di Nestorovski e Moreo; Murawski e Jajalo completeranno il centrocampo e i terzini saranno Rispoli e Aleesami con Rajkovic al centro in difesa.
«Non ho la sensazione che la mia squadra sia troppo leziosa, ma che a volte i giocatori sbaglino i tempi della scelta. E questo fa sembrare che siano leziosi. Poi non mi sembra nemmeno che nelle caratteristiche di certi giocatori che abbiamo ci sia la leziosità. E sarebbe delittuoso se lo facessi chi non ha il mezzo tecnico per farlo. Se qualcuno si sentisse più forte dell’avversario peccherebbe di presunzione. E poi la classifica non dice che siamo i più forti. Se prendi un allenatore a quattro giornate dalla fine qualche problema c’è. Non posso incidere sull’aspetto fisico, ma devo cercare di migliorare qualche aspetto tattico».