L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul Palermo e l’allenamento a porte aperte in cui ieri sono stati in tremila a partecipare.
Tremila tifosi per un allenamento a porte aperte che è l’abbraccio del popolo rosanero al Palermo per la volata finale contro i play-off. Tremila cuori, bandiere e sciarpe e rosa tra gli spalti dello stadio, dove già è corsa ai biglietti per la partita con il Brescia del 19 maggio che chiuderà la stagione regolare. Tante famiglie con i bambini per spingere la squadra di Corini per gli ultimi 180 minuti della stagione, con il sogno dell’ottavo posto. Il primo allenamento a porte aperte dell’era City al “Barbera” si è trasformato in un bagno di folla dei tifosi.
«Presidente, ci andiamo in serie A?», chiede a Dario Mirri Michele, con la sua maglia in mano e una penna per l’autografo. E il presidente tifoso, acclamato da tutte le parti, mentre firma palloni, sciarpe e maglie e si fa i selfie con il popolo rosanero, risponde: «Insieme a voi ci riusciremo«. Un altro tifoso si fa autografare una maglia d’epoca, numero 5, di Eugenio Corini.
Nel rettangolo destinato ai vip e alla stampa, sorride Ignazio Arcoleo: «Sono venuto qui per portare bene al Palermo e spingerlo – dice l’ex bandiera degli anni Settanta e il maestro del Palermo dei picciotti – Tremila persone a un allenamento? Palermo è questa e io ne so qualcosa».