L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul Palermo beffato per Azzi e Rinaudo che punta su Seck.
Sul piatto c’era una cifra intorno a un milione di euro e l’accordo con il Modena sembrava chiuso, con buona pace di una concorrente temibile come la Salernitana, ma un blitz all’ultimo momento del Cagliari ha separato sul nascere il destino di Paulo Azzi e quello del Palermo, con l’esterno che andrà alla corte di Claudio Ranieri in Sardegna. Ieri, nella giornata decisiva per chiudere il colpo di mercato e dare a Corini una valida alternativa a Sala, il Palermo è stato battuto dal club sardo.
Eppure, con la partenza di Crivello e Devetak e un modulo come il 3-5-2, adesso, acquistare un giocatore mancino a tutta fascia, che alzi il tasso di qualità e costituisca una valida alternativa a Sala sulla fascia sinistra, è indispensabile. Ma la vera doccia fredda per i rosanero, che rischia di avere conseguenze sulle strategie di mercato, è che l’infortunio di Leo Stulac patito nella rifinitura prima dell’ultima partita con il Brescia potrebbe essere più grave del previsto e tenere fuori il regista sloveno di più rispetto a quanto si pensava.
In casa rosanero si tiene il massimo riserbo e si stanno facendo tutti gli accertamenti per capire l’entità del problema di sicuro continuano le manovre per colmare il vuoto in altri due ruoli dove la coperta è corta. Sulla fascia destra l’unico giocatore di ruolo è Valente e il Palermo ha deciso al momento di non cedere alle richieste del Cesena che lo vorrebbe acquistare in questa finestra di mercato. L’indiziato numero uno resta Demba Seck, giovane attaccante senegalese del Torino, che sta trovando pochissimo spazio in serie A con Juric, che in una delle ultime conferenze stampa dei granata ha fatto capire chiaramente di stimarlo molto, ma di non avere spazio per farlo giocare di più. Del resto, l’attaccante esterno da metà settembre è sceso in campo solo per 12 minuti ed è rimasto in panchina nelle ultime tre gare.