L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla situazione giudiziaria che ha coinvolto il Palermo, evidenziando il presidente FIGC Gravina si esprimerà in merito solo dopo aver conosciuto il verdetto del secondo grado. Ieri, gli ispettori Covisoc hanno fatto visita alla società rosanero. Le scadenze per il rilascio della licenza nazionale incombono e il Palermo deve comunicare entro venerdì la situazione patrimoniale intermedia approvata e corredata dalla relazione della società di revisione, l’indicatore di patrimonializzazione e liquidità. Eventuali contestazioni saranno mosse entro il 17 giugno e il club avrà tempo per mettersi in regola entro in 24 giugno per evitare penalizzazioni. Domani sarà il giorno dell’udienza alla Corte Federale d’appello. Paolo Cirillo, nuovo presidente della corte dopo il passo indietro fatto da Santoro, ha integrato il collegio formato da Maurizio Greco, Mauro Sferrazza, Patrizio Leozappa e Antonio Metitieri, con Luigi Caso. Ad attendere la decisione della Corte non sarà solo il Palermo: dalla posizione in classifica che sarà attribuita ai rosanero dipenderà anche il nome di chi dovrà disputare i play-out. Gravina afferma: «La situazione non mi preoccupa, sono molto attento al percorso tracciato dagli organi federali. Dopo il parere del Coni sui play-out aspetto l’appello sul caso Palermo. Poi il giorno dopo adotterò la mia decisione». Venerdì davanti alla quinta sezione civile del tribunale di Palermo, si terrà l’udienza per la richiesta di commissariamento del club, ma questa dovrebbe essere una formalità considerato il passaggio di proprietà.