L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul City Group e gli obiettivi delle sue squadre appartenenti alla galassia. Il Palermo può attendere la promozione, il Troyes non naviga in buone acque.
Anni di solidità dal punto di vista economico, ma un percorso sportivo da comuni mortali, fatto di sostenibilità finanziaria senza spese pazze, vittorie e obiettivi ambiziosi, ma anche possibili sconfitte. Quando il 4 luglio scorso il ceo Ferran Soriano è sbarcato a Palermo, ha parlato in modo chiaro sul futuro del club rosanero: «Dobbiamo consolidare la serie B, vogliamo andare in A, ma non possiamo fare nulla senza un progetto sostenibile». Poi ha aggiunto che Palermo ha una grande storia e che il club avrebbe avuto un percorso diverso dalle altre “sorelle” Girona, Troyes e New York City.
«Con il Troyes siamo andati subito in Ligue 1, con il Girona siamo anche retrocessi e abbiamo impiegato tre stagioni per risalire», ha detto il suo supermanager. Guardando il Palermo di oggi, che, ha pareggiato a Como e che ha raccolto una sola vittoria nelle ultime tredici partite, si possono dedurre molte cose. Se qualcuno si aspettava che l’avvento della società di Mansour portasse in dote spese pazze e una promozione immediata, allora ha visto un film che nessuno ha mai iniziato a girare. Per avere un metro di paragone, non resta comunque che guardare ai due club europei del City. Il Girona è ottavo nella Liga spagnola, a 5 punti dal sesto posto che vale l’Europa League.
Con un finale di stagione in crescendo, con il 4-2 al Real Madrid di due settimane fa, in cui il bomber Dani Castellanos, arrivato “in regalo” dalla sorella New York City, ha firmato tutte le reti. E con il 2-0 a Siviglia di lunedì scorso. La campagna acquisti è costata 15 milioni per 4 giocatori, al netto di alcuni arrivi a titolo gratuito e dei trasferimenti dalla stessa proprietà come Castellanos e Callens, arrivati da New York, e i difensori Herrera e Couto, provenienti dal Manchester City. È condannato alla retrocessione, salvo miracoli, il Troyes, che a 5 giornate dalla fine è terzultimo a 10 punti dalla quota salvezza in Ligue 1. Il club della cittadina francese a 150 chilometri da Parigi è stato acquistato dal City Group a settembre del 2020, quando militava nella serie B ed è stato subito promosso nel massimo campionato. L’anno scorso, con una campagna acquisti da poco meno di 22 milioni e 23 movimenti in entrata, il Troyes ha raggiunto la salvezza con il 15esimo posto. Quest’anno gli obiettivi erano diversi dalla lotta per non retrocedere, ma il club è incappato in una stagione non fortunata, che ha dimostrato un altro aspetto: anche il Cfg esonera.