L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla difesa del Palermo e sul mercato.
«Se il Palermo lo fai giocare può uscire bene palla al piede con le sue qualità, per questo abbiamo messo una marcatura fissa su Stulac, sapendo che sarebbe andato più in difficoltà rispetto a Gomes». Come sostiene il quotidiano, questa frase pronunciata dall’allenatore del Cittadella Edoardo Gorini, spiega alla perfezione uno dei grandi problemi dei rosanero. Cioè se pressi alto i rosanero e fai densità in mezzo al campo metti in crisi la squadra di Corini, che va spesso in affanno e in inferiorità numerica.
Nella debacle contro il Cittadella, al resto, ha pensato una difesa disastrosa, che da quando ha perso la coppia Lucioni-Ceccaroni, ha imbarcato acqua da tutte le parti: 21 gol incassati in 12 gare e 11 partite con Pigliacelli costretto a raccogliere la palla in fondo al sacco. Due fenomeni: il “buco al centro” e le disattenzioni difensive, che possono essere letti insieme. Un centrocampo squilibrato non riesce a produrre gioco, ma nemmeno a schermare la difesa. Il Palermo ha bisogno più che mai di recuperare Lucioni e affiancarlo a Ceccaroni, per ricreare una coppia di ferro che nelle prime 8 partite era la migliore della B. Ma anche di fare un po’ d’ordine nelle gerarchie di chi sta dietro e chiarire le posizioni di chi potrebbe avere le valigie in mano come Marconi.
Per quanto concerne il centrocampo il quotidiano scrive che rinunciando al regista Stulac il Palermo può trovare le qualità di impostazione che mancano con il nuovo arrivato Filippo Ranocchia, che a ore sosterrà le visite mediche. Mentre sia Henderson che Vasic, in un centrocampo a tre, fanno molta fatica, a meno di non compensare la loro presenza con due mediani di lotta.