L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla sfida tra Palermo e Acireale. Una vittoria consentirebbe ai rosa di vincere il titolo di campione d’inverno. Per tutta la prima parte della stagione da Acireale sono arrivate parole di sfida. Nel periodo dell’imbattibilità del Palermo, dopo la sconfitta ai rigori contro il Biancavilla, tecnico e giocatori acesi sottolineavano come l’unica squadra che fino a quel momento era riuscita a vincere davvero tutte le partite disputate era proprio quella granata. Poi gli acesi hanno prima perso tre punti a tavolino, quindi hanno accusato qualche battuta d’arresto scivolando fino alla distanza attuale di dodici punti di ritardo dalla capolista palermitana. La partita oggi può segnare uno snodo fondamentale per entrambe: una vittoria del Palermo porterebbe il distacco a quindici punti e garantirebbe la certezza matematica del titolo di campione d’inverno con due giornate d’anticipo, senza dovere aspettare il risultato del Savoia impegnato in casa contro l’Acr Messina. Un successo dell’Acireale restituirebbe coraggio agli acesi che accorcerebbero le distanze a nove, sperando poi in una decisione favorevole nel ricorso per la penalizzazione che potrebbe portare, in caso di restituzione dei tre punti, il distacco a sei. «Mi fa piacere che l’Acireale non ci tema – dice Pergolizzi – non dobbiamo fare paura a nessuno. Sappiamo chi siamo e abbiamo rispetto per tutti. Se ci pestano i piedi, ricambieremo. Poi è normale che per caricare la mia squadra posso usare determinate parole, magari io ne uso di peggiori ma nello spogliatoio». Nelle ultime sedute è tornata la difesa a quattro con tre centrocampisti, un trequartista e due punte. A causa della regola degli under, ballano due big: Santana rischia di rimanere fuori in caso di difesa a tre, Crivello entrerebbe in ballottaggio con Accardi in caso di linea a quattro. L’unico che sembra fuori dai ballottaggi è Ricciardo: «Ancora non ho deciso chi gioca – dice Pergolizzi – dipende da come si schiererà l’Acireale che nelle ultime partite ha cambiato spesso modulo. Sappiamo fare tante cose, siamo il Palermo e fra le armi che abbiamo c’è anche quella di fare la nostra partita adattandoci all’avversario. Mi auguro solo che la gente non pensi che abbiamo già vinto il campionato – dice Pergolizzi – Noi daremo comunque il massimo».