L’edizione odierna de “La Repubblica” so sofferma sul Palermo che si prepara al finale di campionato con dei calciatori sotto esame.
Sei calciatori in cerca di autore. Sei rosanero che hanno a disposizione cinque partite per lasciare il segno e guadagnarsi la riconferma in una piazza esigente come quella di Palermo. Se la corsa ai play-off si è complicata, ma non è ancora definitivamente compromessa, l’ultimo mese di campionato servirà alla società e a chi farà le scelte tecniche anche per capire il destino dei tanti giocatori che appartengono ad altri club. Su tutti sei pedine approdate in rosa in prestito con diritto di riscatto: tre difensori, Davide Bettella (del Monza), Marco Sala (Sassuolo) e Edoardo Masciangelo (Benevento), il centrocampista Valerio Verre (Sampdoria) e gli attaccanti Gennaro Tutino (Parma) e Luca Vido (Atalanta). A questa lista si aggiunge pure il terzo atalantino, il figlio d’arte Salvatore Elia, che ha potuto giocare soltanto una piccola parte della stagione a causa del grave infortunio al ginocchio.
Ad oggi, l’unico che ha veramente convinto è stato Valerio Verre, arrivato in rosanero dopo una trattativa estenuante con la Sampdoria, in piena zona retrocessione in serie A e in crisi societaria. Il centrocampista che era passato da Palermo dieci anni fa, è il più anziano del lotto tra quelli sotto esame e a 29 anni è tornato in Sicilia con l’obiettivo professionale di restare e trovare la sua dimensione dopo aver girovagato in una decina di squadre tra A e B per tutta la carriera. E se la sua missione, come auspicava sin dall’inizio Corini, era quella di alzare il tasso di qualità della squadra», l’ex Roma c’è riuscito con due reti e tre assist in nove partite, tutti pesantissimi come il gol da centrocampo contro il Frosinone e quello di rapina a contro il Modena, che ha ribaltato la partita. Un bottino che sarebbe stato più alto se non si fosse messa in mezzo per due volte l’influenza. Motivo per cui il Palermo si siederà con i blucerchiati a fine stagione con l’obiettivo di tenerlo in rosanero. Il futuro di tutti gli altri è invece un rebus.