Repubblica: “Rosa, cessione bluff? Ecco il mister x collegato a Zamparini. A luglio si è deciso il futuro del Palermo, i dettagli”

L’edizione odierna della “Repubblica”, parla di un nuovo soggetto, Corrado Coen, che avrebbe fatto da tramite tra Maurizio Zamparini e gli acquirenti inglesi. Sarebbe proprio Coen il “faccendiere”, la mente di tutta la rete di scatole cinesi per ristrutturare il Palermo e mettere al sicuro il club rosanero da tutte le eventuali inchieste. Coen, che ha rapporti con la maltese Abalone ed è il braccio destro di White, e Zamparini sarebbero entrati a contatto lo scorso luglio. Il progetto era quello di fare transitare i 15 milioni di sterline da Malta, ma non si è fatto in tempo e quindi sono state cercate delle formule alternative. Ecco quanto si legge su “Repubblica”: “L’operazione closing è ancora al centro dei sospetti degli scettici e della procura e sapere che attorno allo stesso tavolo in una delle prime riunioni operative che si è tenuta negli uffici milanesi della Abalone in via Tortona 37 c’erano Maurizio Zamparini, James Sheehan, Maurizio Belli, Emanuele Facile e Corrado Coen non aiuta a fare luce sul mistero. Coen entra in contatto con Zamparini proprio a luglio e cerca di mettere in piedi un programma di ristrutturazione aziendale per il Palermo che prevede la creazione di una rete che possa mettere al sicuro la società di viale del Fante da eventuali sviluppi delle inchieste che hanno portato Zamparini agli arresti domiciliari. Al di là dei trascorsi di Coen, con alcune condanne per reati finanziari alle spalle per bancarotta, è proprio lui l’uomo che unisce acquirente e venditore nella storia del closing. Il fondo maltese, al quale si arriva seguendo il filo dei soldi che in realtà nel nuovo Palermo non ci sono, è riconducibile a Coen che ha rapporti proprio con la maltese Abalone. Il fondo, però, non ha liquidità. I 15 milioni di euro del famoso aumento di capitale annunciato, ma non sottoscritto se non sotto forma di titoli di prestito, secondo i piani dovevano transitare in contanti proprio da Malta. Il problema è che il finanziamento non ha fatto in tempo ad arrivare e si è reso necessario trovare formule alternative per l’annunciato aumento di capitale. Il consigliere rosanero John Treacy, con tutta la sua struttura che coinvolge anche Dominic White, fa parte di una rete che parte da Clive Richardson e arriva fino a Zamparini proprio attraverso Coen. White, infatti, è proprio il braccio destro di Coen. Tutti i protagonisti della vicenda, come è già stato dimostrato per i soci Belli e Facile, sono legati. Abalone con Coen e Financial Innovation con Belli e Facile hanno già lavorato insieme anche nell’acquisizione di Alma Media, editore di Pop Economy, proprio il canale scelto da Zamparini e Richardson per annunciare lo scorso 4 dicembre la cessione del club agli inglesi. Abalone è proprietaria dei “fondi ombrello” che negli schemi con varie società che si fondono l’una con l’altra servono per spostare l’investitore principale a seconda delle necessità”.

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Redazione Ilovepalermocalcio