L’edizione odierna della “Repubblica”, spiega in breve la visita degli ispettori della Covisoc presso gli uffici del Palermo Calcio. Ecco quanto si legge:
“È stato un vero e proprio terzo grado quello al quale è stato sottoposto l’amministratore delegato del Palermo Emanuele Facile da parte degli ispettori della Covisoc nella loro missione in viale del Fante. I conti Covisoc è l’acronimo di Commissione di vigilanza sulle società di calcio e il compito dei componenti della commissione è proprio quello di certificare, tra le altre cose, la solidità economica delle società e dei soggetti riconducibili alla proprietà delle società stesse. Ecco perché gli ispettori, che sono arrivati mercoledì di buon mattino negli uffici di viale del Fante e sono andati via solo nel tardo pomeriggio, hanno letteralmente fatto le pulci al nuovo Palermo e hanno formulato una serie di richieste all’amministratore delegato rosanero Facile. Innanzitutto la richiesta di documenti. Gli stessi documenti chiesti da Federcalcio e Lega di B per avere contezza della solidità economica della proprietà del Palermo […] Per dirla in breve al Palermo serve quella immissione di capitali freschi che ancora non sono arrivati nonostante i quindici milioni di sterline siano stati annunciati già da tempo e nonostante adesso si scopra che la società cerca sul mercato azionario venti milioni di sterline (22,8 milioni di euro circa, la stessa somma, guarda caso, che gli inglesi secondo gli accordi avrebbero dovuto versare già a gennaio nelle casse del Palermo per coprire il debito di Alyssa). Scadenze, quella di Alyssa e le altre programmate in fase di closing tra Zamparini e gli inglesi, che secondo l’ex patron non sarebbero stati rispettati tanto che i legali della famiglia Zamparini, con un lungo comunicato affidato a Mediagol, hanno ripercorso l’iter della trattativa svelando anche gli accordi tra i quali il pagamento di 22,8 milioni di euro nelle casse del Palermo. Secondo i legali, una prima tranche doveva essere versata entro ieri mentre il saldo andava versato entro giugno. Sino ad oggi però, la nuova proprietà ha versato forse solo i 10 euro simbolici”.