Repubblica: “Rosa a Cesena per il titolo d’inverno”

L’edizione odierna de “La Repubblica”, in vista del match di questa sera Cesena-Palermo, scrive: “Badare prima a se stessi. Poi, in caso, andare a guardare che risultato sarà venuto fuori da Bari-Parma. Una vittoria sul campo del Cesena (calcio d’inizio alle 20,30) permetterebbe al Palermo di diventare campione d’inverno con una giornata d’anticipo senza dovere aspettare il risultato del San Nicola. Iniziare il girone di ritorno matematicamente in testa al campionato sarebbe un modo per dare ancora più concretezza al lavoro che sta portando avanti la squadra di Tedino dall’inizio della stagione. «Mi dispiacerebbe – dice l’allenatore del Palermo – se nella testa dei calciatori non ci fosse la mia stessa cattiveria e si rimandasse tutto alla partita contro la Salernitana. Sarebbe un errore, il più grande che potrebbe fare questo gruppo. Abbiamo due partite per chiudere il girone d’andata e l’annata. Sarebbe il modo migliore chiudere l’anno e avere una posizione di classifica che alla vigilia del campionato per alcuni era insperata per come è nata la stagione dopo tutto quello che è successo l’anno scorso. Dobbiamo badare a fare il nostro, poi è normale che se fai un buon risultato vai a vedere cosa è successo di là». Il Palermo ormai ha trovato le sue certezze. Per la terza volta di fila l’intelaiatura della squadra sarà praticamente la stessa. « È il momento di dare continuità a chi ha giocato fino ad ora meritandosi il posto – spiega Tedino – ho un paio di dubbi solo per il manto in erba sintetica. È un tipo di terreno che nasconde delle insidie e se c’è chi ha ancora delle scorie da espellere è meglio non rischiare». L’intenzione è quella di ripartire dalla coppia formata da La Gumina e Trajkovksi in attacco con Coronado mezzala a centrocampo insieme a Gnahorè e Jajalo. Se il francese o il bosniaco non dovessero convincere fisicamente, Murawski o Dawidowicz sarebbero pronti a dare il proprio contributo. Sulle fasce ci saranno Rispoli a destra e Aleesami a sinistra così come Posavec in porta e Cionek, Struna e Bellusci in difesa.
Ieri per la prima volta dopo le ultime vigilie di partita che hanno riguardato più conti, consulenti e avvocati, l’argomento legato all’istanza di fallimento è rimasto fuori dalle considerazioni e dalle parole dell’allenatore del Palermo. In attesa di capire cosa accadrà in tribunale, Tedino è riuscito a riportare il pallone al centro delle vicende della squadra. Un modo il suo per sottolineare che ognuno in una società che funziona ha il suo compito e quello che gli è stato assegnato l’allenatore del Palermo lo sta portando a termine nel migliore dei modi. E se stasera ci sarà qualcosa da festeggiare il merito sarà anche suo oltre che dei suoi giocatori“.

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Redazione Ilovepalermocalcio