L’edizione odierna di “Repubblica” parla di una Liguria «in tilt». Ore di coda in autostrada e lungo l’Aurelia, da Lerici a Ventimiglia, e chi per andare al mare ha scelto il treno ha trovato carrozze sovraffollate in barba alle distanze di sicurezza, qualcuno che addirittura si arrampica nelle cappelliere, i carabinieri che in serata a Sestri Levante hanno dovuto sgomberare un convoglio stipato all’inverosimile. Americo Pilati, il presidente della Federalberghi ligure, ha parlato così: «I turisti hanno impiegato in media 6 ore, per raggiungere dalla Lombardia la Riviera dei Fiori: il doppio, rispetto a quello cui erano abituati. Sono venuti da noi perché questa è una terra bellissima, e perché gli italiani sanno quanto abbiamo sofferto negli ultimi anni, tra le alluvioni e il crollo del Ponte Morandi: vogliono stare dalla nostra parte, aiutarci e divertirsi un po’. Ma a queste condizioni, addio».