Repubblica: “Rispoli ci crede: «Non abbiamo paura e lo vedrete, contro il Milan voglio esserci!»”
“Andrea Rispoli è l’ultimo infortunato in ordine di tempo nel Palermo. Il difensore si è fatto male a Cagliari, riportando una lesione al muscolo obliquo esterno. La sua corsa contro il tempo per tornare a disposizione è già cominciata. Rispoli, quali sono le sue condizioni? «Ho subito una contusione. C’è una piccola lesione, ma con lo staff medico stiamo facendo di tutto per giocare già contro il Milan. Spero di esserci». Avete capito da dove nascono le quattro sconfitte di fila? «Quando non arrivano i risultati c’è sempre qualcosa in più che bisogna fare. Abbiamo quasi sempre il pallino del gioco in mano, dobbiamo curare di più i dettagli e prestare maggiore attenzione ai particolari. Alla squadra per l’atteggiamento con cui va in campo non si può dire rimproverare nulla». Come invertire la tendenza? «Non è che ci sia una ricetta precisa. Stiamo lavorando per capire dove toppiamo. Abbiamo un allenatore capace di leggere e risolvere i problemi. Crediamo in lui e nel suo staff. De Zerbi è esigente, cerca un gioco, vuole partire dalla difesa e applicare al massimo le sue idee non è facile. Ci vuole costanza e determinazione. E serve anche pazienza, ma così i risultati arriveranno». Esiste un patto nello spogliatoio per salvare la panchina di De Zerbi? «Sappiamo che dobbiamo stare uniti e compatti per venire fuori da questa situazione. Mandare via l’allenatore è facile, ma alla fine in campo ci andiamo noi giocatori e tocca a noi invertire la tendenza. Vogliamo evitare di continuare a cambiare allenatore. Siamo convinti che con De Zerbi possiamo tirarci fuori dalla zona retrocessione: abbiamo nel nostro Dna la capacità di riscattarci nei momenti difficili». Fra le accuse che vi fanno c’è la paura che troppo spesso subentra quando prendete un gol. È davvero così? «La squadra nelle difficoltà cerca di essere viva e prova a reagire. Anche sul piano caratteriale proviamo a dire la nostra. Semmai dobbiamo leggere meglio determinate situazioni e stare ancora più compatti. Sapere incassare i colpi e ripartire. Su questo dobbiamo continuare a lavorare sapendo che il tempo è dalla nostra parte. Se avessimo paura non accorceremmo verso gli avversari, non proveremmo sempre e comunque a giocare la palla dalla difesa. Lo stesso Posavec, che è un ragazzino, se avesse paura non giocherebbe così spesso con i piedi: tutto questo fa parte del coraggio che ha questa squadra». Perché in casa non avete fatto nemmeno un punto? «Non lo so. In questo momento si vede che siamo stati meno concreti rispetto alle trasferte. Non essere riusciti a vincere in casa dispiace sia per noi che per i tifosi. Ci auguriamo di riuscirci già domenica». Questo Milan non sembra, però, un avversario tanto abbordabile, non crede? «Rispetto agli anni passati è una squadra più serena e consapevole della propria forza. In più ha giovani promettenti che con l’aiuto dei risultati e di un allenatore bravo come Montella si stanno mettendo in mostra. Affrontare in questo momento il Milan è stimolante, la voglia di mettersi in mostra e confrontarsi con una grande squadra c’è tutta. Speriamo che ci siano anche i risultati».”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Repubblica”.